Una candela e un ultimo pensiero per Marija


I famigliari organizzano un ricordo collettivo per la 32enne morta nell'incidente al confine fra l'Italia e la Slovenia. Fuori pericolo la figlia.
I famigliari organizzano un ricordo collettivo per la 32enne morta nell'incidente al confine fra l'Italia e la Slovenia. Fuori pericolo la figlia.
LUGANO - Una foto al centro della navata, un libro dove annotare i propri pensieri e la possibilità di accendere una candela.
Il ricordo di Marija Ivanovic - Sabato, dalle 10 alle 17, nella chiesa di via Madonnetta 13 a Lugano, i famigliari e gli amici potranno dedicare un ricordo e dare il proprio ultimo commosso saluto a Marija Ivanovic, la 32enne nata e cresciuta nel Luganese, morta in un tragico incidente in Slovenia al confine con l’Italia.
La figlia è fuori pericolo - La donna è l’unica vittima dell’impatto mortale. La figlia di 8 anni, trasportata inizialmente in ospedale in codice rosso, è stata operata ed è ora fuori pericolo: proprio oggi la REGA l’ha portata all’ospedale di Zurigo. È tornato a casa, sebbene abbia riportato lesioni, anche il compagno della donna, fondamentale nel trarre in salvo la piccola.
Il fratello: «Porte aperte a tutti» - «Abbiamo parlato con il prete della chiesa di Molino Nuovo - racconta a Tio/20 Minuti Dario, il fratello di Marija - alle 13 ci sarà una messa. Ma dalle 10 le porte saranno aperte a tutti».
Il funerale in Serbia - Al momento, la salma della giovane si trova ancora in Italia. Espletate le formalità di rito (più complicate trattandosi di un incidente mortale), il corpo verrà poi portato in Serbia, dove si terrà il funerale vero e proprio.
«Una marea di messaggi» - «In questi giorni - aggiunge Dario - abbiamo ricevuto una marea di messaggi e manifestazioni d’affetto da parte di colleghi dell’Ars Medica, amici e conoscenti. Molti di loro nemmeno li conoscevo. Quindi, abbiamo pensato potesse essere una buona idea organizzare un momento in cui tutti potessero dedicarle, con affetto, un ultimo saluto».