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L'UDC al Consiglio di Stato: «Un intervento tempestivo per la gestione del lupo»

I democentristi inviano una lettera all'Esecutivo affinché si affronti di petto la situazione.
Depositphotos (hecke06)
L'UDC al Consiglio di Stato: «Un intervento tempestivo per la gestione del lupo»
I democentristi inviano una lettera all'Esecutivo affinché si affronti di petto la situazione.

BELLINZONA - L’Unione Democratica di Centro (UDC) è tornata a pungolare il Consiglio di Stato ticinese affinché intervenga in modo deciso e tempestivo nella gestione della presenza del lupo sul territorio cantonale.

In una lettera inviata al Governo, il partito esprime preoccupazione per quella che definisce una «grave minaccia» alla sicurezza dei cittadini e alla sopravvivenza dell’agricoltura di montagna.

Nel documento, l’UDC evidenzia le differenze di approccio tra i Cantoni: dal 1° febbraio 2024 al 31 gennaio 2025, il Vallese ha abbattuto 35 lupi, i Grigioni 48, mentre in Ticino solo 3. Secondo il partito, questo divario non è attribuibile a mancanze di tipo legislativo o operativo, bensì a una «precisa scelta politica» del Dipartimento del Territorio, accusato di aver evitato misure concrete nonostante i margini d’azione offerti dalle recenti modifiche federali all’ordinanza sulla caccia.

L’UDC ricorda inoltre che il Gran Consiglio ha già votato una risoluzione che impegna il Governo a dotarsi di una strategia cantonale per la gestione del lupo, richiesta che a loro avviso non ha ancora trovato attuazione. Il partito fa appello alla maggioranza del Consiglio di Stato affinché venga esercitata «in modo chiaro», attribuendo direttamente la gestione del dossier al Governo nel suo insieme, e non più unicamente al dipartimento competente.

Citando anche recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, che ha parlato della necessità di agire a tutela del settore agricolo, l’UDC chiede che si passi dalle parole ai fatti. «Non possiamo più tollerare che si continui a tergiversare», si legge nella lettera, in cui si ribadisce la richiesta di misure urgenti «per sostenere i contadini e difendere le tradizioni agricole del Ticino».

Propri sul tema lupo, lo ricordiamo, questo venerdì mattina il democentrista Alain Bühler aveva sottoposto (come primo firmatario) un'interpellanza che critica l'operato proprio del Dipartimento del Territorio.


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