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OLIVONE

In vacanza anche a 90 anni: «Qui prima delle 22 non va a dormire nessuno»

Ogni anno anziani, disabili e persone sole si svagano al campo estivo Vita Serena di Olivone. «Per alcuni è quasi una ragione di vita».
In vacanza anche a 90 anni: «Qui prima delle 22 non va a dormire nessuno»
Tio/20Minuti - Davide Giordano
In vacanza anche a 90 anni: «Qui prima delle 22 non va a dormire nessuno»
Ogni anno anziani, disabili e persone sole si svagano al campo estivo Vita Serena di Olivone. «Per alcuni è quasi una ragione di vita».

OLIVONE - L’estate è ormai entrata nel vivo, e per moltissimi ticinesi è tempo di vacanze. Lontano dal caos di Ibiza, Mykonos e Mallorca c’è però chi ha trovato un piccolo paradiso. Ogni anno, tra le montagne di Olivone, anziani, disabili e persone sole trascorrono infatti due settimane presso il campo estivo Vita Serena. Una tradizione, questa, che va avanti dal 1970.

«Il campo nasce grazie al giubiaschese Italo Balzaretti, che ha avuto l’idea di portare in vacanza, a cadenza annuale, persone con gravi disabilità che vivono a domicilio», ci spiega il responsabile Alberto Mombelli. «L’obiettivo era, ed è tuttora, quello di offrire una vacanza a queste persone e ai rispettivi familiari curanti».

«La nostra è una realtà unica a livello ticinese, e credo anche a livello svizzero», continua. «I volontari hanno tra i 14 e gli 84 anni e vengono da tutto il cantone, da Chiasso ad Airolo. E alle spalle hanno le formazioni più disparate, che in molti casi non hanno nulla a che vedere con l’ambito sociosanitario. Il risultato è un bel miscuglio di esperienze di vita». 

«A qualcuno abbiamo dovuto dire no» - Attualmente si contano 27 ospiti, mentre i volontari sono 75. E non bastano a coprire la domanda. «Prima della pandemia avevamo tra i 35 e i 36 ospiti, ma la crisi sanitaria ha fatto crollare tutto. Ora stiamo risalendo la china, ma il numero di persone che possiamo ospitare è direttamente proporzionale ai volontari che abbiamo a disposizione», chiarisce Mombelli, sottolineando che «quest’anno purtroppo abbiamo dovuto lasciare a casa cinque o sei ospiti, perché non avevamo mezzi a sufficienza». 

«Tornano a casa e già aspettano l'anno prossimo» - Chi c’è, ad ogni modo, è felice. «Abbiamo persone che tornano a casa e aspettano già con trepidazione l’appuntamento all’anno prossimo. Dire che il campo per alcuni sia una ragione di vita può essere forse un po’ esagerato, però ci andiamo vicini».  E a confermarlo sono i racconti degli ospiti stessi. 

Marito e moglie - Dario e Nives Tognetti, di 94 e 92 anni, sono sposati da 69 anni e per la seconda volta si sono concessi una vacanza al campo estivo Vita Serena. «Sono felice e beato di essere qui. Mi trovo molto bene e sono veramente soddisfatto», ci dice Dario, con gli occhi che gli brillano. «C’è un bell’ambiente e sono molto coccolato, forse perché sono il più vecchio. E tra le attività mi piace particolarmente camminare e fare ginnastica». Ma anche Nives è contenta: «Qui mi diverto e mi riposo». 

Le amiche - Franca Valenti, 90 anni, sta partecipando al campo per la quarta volta e quest’anno ha portato con sé la sua amica Carmen Pasini, di 92 anni. «Raccomando a tutti di venire qui, perché è bellissimo. Dopo cena a volte andiamo anche a ballare». «Ci trattano bene e si mangia anche molto bene. Mi piace tutto di questa mia prima esperienza», conviene Carmen.   

«Quando finisce mi dispiace andare via» - «Sono contenta di stare qua e vengo al campo da sette o otto anni. Quando finisce mi dispiace andare via», aggiunge la 67enne Maria Orlandi. «Alla sera mangiamo e poi balliamo fino a tardi, e sono contentissima». 

«Qui c'è l'aria buona» - «Sono quattro anni che vengo qui e trovo che il campo sia organizzato bene», spiega dal canto suo il 75enne Romano Ballerini. «Apprezzo soprattutto le uscite che facciamo, e negli anni si è formata una bella compagnia. Qui poi c’è l’aria buona, e a me piace la montagna».  

In questo bel quadretto, insomma, l’intrattenimento non manca. «La giornata tipo inizia alle 7 di mattina e termina alle 22», spiega Mombelli. «C’è il risveglio, la colazione, la messa e una sessione di ginnastica. Abbiamo poi dei momenti tranquilli per chi vuole leggere il giornale, giocare alle carte e chiacchierare. Segue il pranzo e, per chi lo desidera, la siesta. Nel pomeriggio proponiamo attività mirate come una passeggiata in Campra, andare a giocare a bocce a Biasca,... La sera, infine, abbiamo gruppi musicali e compagnie di teatro che ci danno una mano a riempire le ore in allegria. Prima delle dieci, insomma, non va a dormire nessuno».

«Studio medicina, mi piace aiutare il prossimo» - E il ruolo dei volontari è importantissimo. «È la mia prima volta al campo estivo», ci dice Nat, 22enne di Lugano. «Studio medicina e mi sono interessato a prendere parte a un progetto di questo tipo, che comporta l’assistenza e la cura degli ospiti. Mi piace l’esperienza umana dell’aiutare il prossimo e conto di essere presente anche nei prossimi anni». 

La 29enne Felicia, invece, è già alla sua quarta partecipazione come volontaria. «Quello che più mi piace è vedere gli ospiti felici. Vengono da tutto il territorio ticinese e anche dai Grigioni, ed è bello vederli uniti».

Tutte le informazioni, per chi fosse interessato a proporsi come volontario per la prossima edizione del campo estivo, sono consultabili sul sito della fondazione Vita Serena.

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COMMENTI
 

Jack666 2 mesi fa su tio
E bellissimo sentire queste testimonianze. Complimenti agli organizzatori ed ai volontari :-)
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