Cambio al Lac: Andrea Amarante nuovo Direttore generale

Succede a Michel Gagnon che dopo 11 anni lascerà la direzione il prossimo 31 agosto.
LUGANO - Cambio al vertice del LAC: dopo 11 anni lascia il Direttore generale Michel Gagnon e al suo posto il Consiglio direttivo dell’ente ha nominato Andrea Amarante, attuale Direttore artistico del settore Musica.
Amarante prenderà in mano la direzione generale a partire dal 1° settembre 2025 e il suo mandato durerà quattro anni.
Non cambia nulla invece alla Direzione artistica delle Arti performative, dove rimarrà Carmelo Rifici.
«La nomina di Andrea Amarante rappresenta una scelta forte, improntata all’equilibrio e alla stabilità della struttura - ha dichiarato Roberto Badaracco, Presidente del Consiglio direttivo del LAC - e mira a dare continuità al recente passato e a lanciare le numerose sfide future che il LAC dovrà affrontare. Il suo percorso, la sua esperienza e i risultati ottenuti in un breve lasso temporale dimostrano che è la persona giusta per guidare il LAC in una nuova fase, nel segno della qualità, della crescita e dello sviluppo culturale della città».
In un contesto finanziario «difficile per Lugano, trovare la guida dell’istituzione al proprio interno costituisce un segnale non indifferente di garanzia e di rinnovata continuità» ha aggiunto.
Poi i ringraziamenti al direttore generale uscente: «Ringrazio di cuore Michel Gagnon per tutto quanto ha saputo concretizzare in questi anni, trasformando il LAC in un punto di riferimento culturale per la città di Lugano, il Cantone e l’intera Svizzera. Ha saputo svolgere il suo lavoro con intelligenza, rigore e passione, e tutto questo non verrà mai dimenticato». Gagnon, che continuerà a collaborare con l’istituzione in qualità di ambasciatore per le relazioni internazionali e i rapporti con i mecenati (Honorary Ambassador for International Relations & Donors), ha dichiarato di lasciare «un’istituzione forte, con una visione chiara e una struttura consolidata, capace di affrontare con fiducia le sfide future. È il momento giusto per passare il testimone a una nuova guida, capace di accompagnarne l’evoluzione con visione e responsabilità» ha concluso.