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LOCARNO

«Beneficenza snobbata, così è frustrante stare alle bancarelle»

Lo sfogo di Elio Moro da anni attivo come volontario. «Mi ferisce l'indifferenza – spiega –. Alcuni passanti neanche mi guardano in faccia».
Foto Tio.ch
«Beneficenza snobbata, così è frustrante stare alle bancarelle»
Lo sfogo di Elio Moro da anni attivo come volontario. «Mi ferisce l'indifferenza – spiega –. Alcuni passanti neanche mi guardano in faccia».
LOCARNO - «Quello a cui sto assistendo negli ultimi dieci anni è pazzesco». Elio Moro è conosciuto da molti per essere iperattivo nel ramo delle associazioni benefiche. Il periodo pre natalizio per lui è un continuo passare da una località all'...

LOCARNO - «Quello a cui sto assistendo negli ultimi dieci anni è pazzesco». Elio Moro è conosciuto da molti per essere iperattivo nel ramo delle associazioni benefiche. Il periodo pre natalizio per lui è un continuo passare da una località all'altra per promuovere le bancarelle dedicate a cause nobili. Raccogliere fondi per lui è una missione. «Ma – confessa – adesso sta diventando sempre più frustrante».

Un problema attuale – Il tema è di stretta attualità. Molte associazioni ticinesi lamentano un crollo delle donazioni. Georg von Schnurbein, professore di gestione delle fondazioni all'Università di Basilea, interpellato dall'Aargauer Zeitung, ha evidenziato come in generale gli svizzeri donino meno rispetto al passato. Spiegando come per le nuove generazioni sia importante conoscere lo scopo di una donazione più che conoscere chi è l'associazione che se ne occupa.

«Ci metto il tempo e la faccia» – «Io cerco sempre di pormi con la massima gentilezza – riprende Moro –. Ma tante volte vengo ignorato. Proprio non mi guardano neanche in faccia. O non mi ricambiano il saluto. Ma cosa costa semplicemente dire: "No, grazie. Buona giornata"? Raccolgo fondi per associazioni come Telethon o la Lega contro il cancro. Non sto giocando. Ci metto il tempo. Ci metto la faccia. Questa indifferenza mi ferisce».

«La gente è diventata diffidente» – Moro, personaggio poliedrico e sopra le righe, è uno dei volontari più attivi sotto le festività. «La gente è diventata diffidente. Non si avvicina nemmeno alla bancarella. Mi getta addosso un'ombra di sospetto che non credo di meritare. Forse influiscono anche le tante truffe che si sono ripetute negli ultimi anni in altri ambiti. C'è chi preventivamente teme di essere fregato».

«Mancano nuove leve» – Fare il volontario può trasformarsi in una via crucis infinita. È il lato triste di quella che dovrebbe essere una missione positiva. «E purtroppo così non incoraggiamo le nuove leve. Perché il grande problema non è solo che le donazioni sono in calo. Ma mancano anche i volontari. Ci sarebbe bisogno di forze nuove. Ma sono in pochi a mettersi in gioco e a sposare una causa. È una società sempre più individualista. Se il problema non ci tocca direttamente, allora non è nostro. Questo è il ragionamento che va per la maggiore».

Le scuse – E poi ci sono le scuse. Di ogni genere. «Spiego che non per forza bisogna acquistare e che si può fare anche un'offerta libera, un piccolo gesto. A quel punto c'è chi si allontana senza salutare. Oppure chi mi dice "un'altra volta". Oppure mi racconta di non avere soldi in cash».

L'altro lato della medaglia – C'è anche però chi fatica per davvero. Moro rievoca il caso di due anziane. «Si sono confidate con me. Mi hanno raccontato che sono tirate con la loro pensione. Che per loro gli aumenti della cassa malati non sono più sostenibili. Vorrebbero donare ma hanno un budget mensile limitato. In un Ticino che dona sempre meno c'è anche questo lato della medaglia».

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COMMENTI
 

Voilà 9 mesi fa su tio
Per evitare imbrogli, consiglio di non dare soldi a chi li raccoglie per strada, eventualmente dite loro di darvi una polizza di versamento. Normalmente le associazioni serie non raccolgono denaro per strada

Voilà 9 mesi fa su tio
Le alluvioni di questa estate nelle valli ticinesi e grigionesi hanno dimostrato che c'è ancora solidarietà e volontariato. L'unico a non aver mostrato solidarietà è il Consiglio Federale.

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Molte persone che scrivono qui sotto sembrano avere difficoltà finanziarie e mi spiace, spero possano arrivare per voi giorni migliori . Tuttavia la maggior parte dei ticinesi denaro a sufficienza ne ha, non cerchiamo di far passare questo cantone per il Burundi. E’ che il senso di comunità è diminuito e c’è più egoismo. Io ho sempre fatto beneficienza, anche quando avevo poco. Ho sempre avuto gratitudine per quello che Dio e la mia famiglia mi han dato e ho sempre sentito la necessità di aiutare, nei limiti di ciò che potevo e posso fare, chi è più sfortunato. Alla fine chi può e vuole, aiuta. Chi può e non vuole , cerca scuse.

The Joker 9 mesi fa su tio
Plaudo per la volontà del signor Moro nel suo mettersi a disposizione per delle buone cause, anche se denoto nel suo sfogo una certa punta di aggressività e un pizzico di protagonismo. A monte di questo, credo che dovrebbe risvegliarsi dal suo sogno e invece di accusare la gente di essere diventata più meschina ed egoista, realizzare che la gente è solo diventata più povera, MOLTO più povera. E soprattutto, i pochi che hanno i soldi, non vanno sicuramente in giro sotto i portici a vedere le bancarelle dei volontari.

F/A-19 9 mesi fa su tio
Risposta a The Joker
Tutto vero quello che dici, confermo. Dal tuo spunto vorrei far riflettere su come invece la nostra città, Lugano od il nostro paese Svizzera si sta evolvendo. Lugano in particolare punta sui super ricchi, punta su investimenti pubblici a favore di chi sta bene e tralascia invece le fascia povere ed il ceto medio che è destinato con questa politica a diventare povera. Da qui scordiamoci in futuro le bancarelle così come tante altre cose che hanno fatto diventare bella la nostra città, penso alla via Nassa quando era accessibile a tutti, quando c’erano i bei negozi, Franz Carl Weber su tutti. Mi ricordo il corteo della vendemmia ma anche meno traffico, più posteggi ed acquisti in centro. Ora la direzione che si è presa è tutt’altro, LAC che è un mega debito, PSE altro megadebito, PVP di cui io la city non la riconosco più, palazzi speculativi dappertutto, demolizione di edifici storici, nessuna sistemazione per le minoranze. Beh, vorrà dire che chi vorrà una vita più a misura d’uomo farà le valigie, il mondo è grande.

Voilà 9 mesi fa su tio
Risposta a The Joker
Le visite ai mercatini di Natale sono gratuite, ma sono b envenute anche donazioni di 10 o 20 Fr., che sono la maggioranza.

Brissago 9 mesi fa su tio
Ogni giorno in stazione a Locarno mi fermano ragazzi/e... che fanno volontariato, se dovrei ogni giorno donare qualcosa a fine mese sono io quello che devo chiedere aiuto per riuscire a sopravvivere! Quando vedi sul conto entrate 51.000 k uscite 53.000 k qualcosa non funziona! Parlo di uscite per fatture tasse ecc ecc...Le uscite di divertimento non so più cosa sono da anni! Comunque il saluto ed il rispetto per tutti sempre! Ogni tanto hai ragazzi citati sopra sono io che gli faccio la battuta scherzosa ti do il mio di Iban! Buone feste a tutti...

ElleElle62 9 mesi fa su tio
Risposta a Brissago
Speriamo che Babbo Natale le porti un dizionario di italiano 😱

Brissago 9 mesi fa su tio
Risposta a ElleElle62
Prof.. speriamo un pò di umiltà per lei! Buon Natale doctor!

Eneri 9 mesi fa su tio
Quello delle entrate che diminuiscono e delle uscite che aumentano è il problema principale di molti Ticinesi. E tocca in modo particolare i pensionati (molti anche con sola AVS), che erano quelli che donavano, perché avevano degli ideali. Ora si vedono costretti a pensare a sé stessi. E bene fanno, visto che lo Stato pensa solo a diminuire le imposte dei ricchi e ad aumentare le entrate di imprenditori, fiduciari, commercialisti e avvocati. Il signor Moro si rivolga a quest'ultimi (e vedrà come sono generosi!)

Meck1970 9 mesi fa su tio
Con tutte le spese mensili di base che sono aumentate, alla gente non resta quasi niente alla fine del mese. Affitti, tasse, elettricità e cassa malati, ed altro, devono diminuire significativamente. Solo allora si potrà cominciare a spendere e fare anche beneficenza. Tutto andrà sempre peggio. Voi, cari politici, continuate a non fare niente!!!

francox 9 mesi fa su tio
Risposta a Meck1970
A loro non frega niente, sono a posto per tre generazioni.

Ape67 9 mesi fa su tio
Visto che i soldi sono pchi , se proprio voglio fare donazioni le faccio a chi conosco e so dove vanno a finire i soldi.

Romoletto 9 mesi fa su tio
Capisco la sua frustrazione,ma la nostra è quella di vedere milioni dati e spesi per armi,donare per aiutare una cura quando lo Stato ne uccide poi a milioni ..dobbiamo cambiare passo.

Mattiu 9 mesi fa su tio
Dateci un lavoro e poi venite a chiederci la carità... Noi dobbiamo pensare ai malati, rifugiati, alla chiesa, alle varie guerre in giro per il mondo.. Chi pensa a noi? Siamo comunque uno dei paesi con il più alto tasso di suicidi? Svizzera è uno dei paesi più sviluppati al mondo no? Garantite un lavoro per ogni cittadino locale, invece di favorire il lavoro estero. Dateci potere di acquisto e poi chiedeteci la carità. Il Ticino è sempre piu vicino a essere un enclave Italiano.

Axio 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiu
Il ticino è un enclave italiano. Il ticino trattiene circa il 40% delle imposte alla fonte dai frontalieri ( calcolato su 70-80000 ) vedi un po te quanto avete nelle tasche, poi se non riuscite a svilupparvi come cantone è un problema vostro

Mattiu 9 mesi fa su tio
Risposta a Axio
Quindi mi stai dicendo che il benessere dei cittadini dipende dai cittadini stessi? mh.. Quanto incassa lo stato è una cosa, quanto realmente arriva ai cittadini è un altra. 3 anni che cerco lavoro, non ne posso più, sono dovuto andare in assistenza per "il grande sviluppo lavorativo ticinese" che favorisce il lavoro frontaliero. Basta cercare lavoro, girare per i grandi parcheggi aziendali e guardare le targhe per notare la quantità di mano d'opera italiana. Sono svizzero, diplomato ed ho adempito a gli'obblighi da cittadino, ho svolto il militare, ho pagato le tasse.. eppure il mio paese non riesce a garantirmi un lavoro. È una grande sconfitta per me come cittadino ma lo dovrebbe essere anche per la Svizzera stessa. Ma sappiano tutti che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Per quanto riguarda lo sviluppo mi stai facendo intendere che non sei ticinese, magari italiano, mi chiedo perchè metterci becco se non vivi la situazione. Niente contro i frontalieri, fanno bene, la legge lo permette lo farei anch'io a posto loro. Ma dopo tanti anni lo stato ancora non fa nulla è questo il grande problema.

Rusky 9 mesi fa su tio
Risposta a Axio
ah ok siamo tutti incapaci ma in Italia come si sviluppano ?!

tormar 9 mesi fa su tio
Risposta a Axio
Come sempre, nn vi basta mai! Oltre suc chiare il latte in Svizzera, non spendete un soldo. Per fortuna che vi tratteniamo un po’ di soldi. Non ti piace guadagnare 1400€ al mese. Vero?

Voilà 9 mesi fa su tio
Risposta a Axio
Il Ticino fatica a svilupparsi perché le aziende che vi si trasferiscono sono aziende a basso valore aggiunto e lo fanno solo per sfruttare manodopera frontaliera a basso costo, che genera poi l'effetto dumpning sui salari. Inoltre la grossa massa salariale che va all'estero falsa i dati sui quali viene calcolata la perequazione intercantonale, facendo sì che, ad esempio, i Grigioni ricevano 200 milioni, il Vallese quasi un miliardo e il Ticino solo qualche decina di milioni.

Rusky 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiu
Mattiu: troppi frontalieri si permettono di giudicarci con arroganza

Eneri 9 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
E cosa ti aspetteresti da loro? Sono fatti così!

tormar 9 mesi fa su tio
Molto semplice: riducete i milioni che state donando agli ucraini e aiutate le persone realmente bisognose nel nostro cantone. È sempre importante aiutare gli altri, ma spesso ci si dimentica di occuparsi prima dei problemi di casa nostra. Chiedete contributi ai più ricchi, non a chi fatica ad arrivare a fine mese. Basta con queste elemosine fatte con i sacrifici degli altri. Vuoi aiutare i profughi? Accoglili a casa tua e fai un'opera di bene senza imporre obblighi agli altri.

Pusciavin86 9 mesi fa su tio
Risposta a tormar
Totalmente d’accordo, sono testimone di intere palazzine occupate da anni a spese nostre..

Dylan Dog 9 mesi fa su tio
Siamo tutti tirati, anche il 5.- che resta nel borsello conta!

UnaVoceFuoriDalCoro 9 mesi fa su tio
Il segreto sta nel aderire a una o due associazioni benefiche che si preferisce, e donare anche poco, ma una somma sempre uguale e regolarmente se possibile.

Hannoveraner 9 mesi fa su tio
Se non hai soldi, come puoi fare beneficenza

Aaahhh 9 mesi fa su tio
Pure io guardo da lontano e poi eventualmente mi avvicino alla bancarella. Ci sono tizi che appena posi lo sguardo attaccano bottone e con estenuante insistenza non ti mollano finché non compri qualcosa

Mario Bianchi 9 mesi fa su tio
Ultimamente sto approfondendo il tema della "meritocrazia", termine coniato da Michael Young, per indicare una forma di governo dispotica di estrema disuguaglianza economica e sociale nella quale lo status sociale viene determinato dal QI e dall'attitudine al lavoro. Al giorno d'oggi ci sono vari politici e varie imprese che parlano della meritocrazia in termini positivi, ma qual è il problema di fondo? Se uno nella vita riesce perché si impegna, per quale motivo dovremmo essere solidali nei confronti di chi è in difficoltà? Più approfondisco la tematica, più mi rendo conto di quanto il concetto della meritocrazia sia tossico, pericoloso e una scusa bella e buona per mentenere le diseguaglianze, facendo finta di valutare con criteri obiettivi gli individui (quando nella letteratura accademica si parla del mito dell'oggettività nell'ambito della valutazione). Molti inoltre non si rendono nemmeno conto che per avere successo nella vita bisogna avere anche una buona dose di fortuna e altri aspetti che dipendono solo in parte da noi. Credere che chi è povero ha scelto di esserlo e non ha fatto abbastanza per cambiare il suo status, è una delle credenze più pericolose in circolo nella nostra società. Con poi tutte le conseguenze del caso.

Rusky 9 mesi fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
ottimo commento !

francox 9 mesi fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
Molte ditte come [url rimossa] lo attuano da 25 anni. Triste, perchè diventa molto facilmente "socicrazia".

Discomostro81 9 mesi fa su tio
Risposta a francox
Meritocrazia in Ticino significa favoritismi, conoscere le persone giuste e non da ultimo una bella faccia di tolla!

Sior 9 mesi fa su tio
anche quando promuovono Natale 2 volte ti dicono di fare acquisti da migros coop di turno . Comprate da noi per donare ti dicono. Non sono di certo loro che donano. Si devono vergognare Piuttosto compro un vasetto di miele da un nostro produttore ma non vado a riempire le tasche dei super commercianti. !

adri57 9 mesi fa su tio
Risposta a Sior
Pienamente d’accordo sugli acquisti presso produttori locali. Mi pongo però il seguente quesito; visto che vi sono anche produttori di una certa importanza (formaggi, vini, miele ecc..), tutto a posto dal lato fiscale?

navy 9 mesi fa su tio
L’indifferenza odierna conferma una empatia e più ancora un “certa” educazione. Senza fare volontariato è una realtà che cresce, ahimè, sempre più. Per quanto è del crollo delle donazioni che dire? Normale! Tanti, troppi lavorano (sempre che abbiano la fortuna di poterlo fare) per pagare affitto e cassa malati. Conseguentemente resta poco se non nulla da dare…. In economia in fase di implosione la nostra. Che che ne dicano i “grandi” economisti….

rosi 9 mesi fa su tio
Purtroppo negli ultimi anni sono aumentate le richieste d'aiuto da parte delle tante Associazioni. Tramite posta ricevo in questo periodo dell'anno circa 40 richieste d'aiuto con allegati penne, biglietti e tanto altro. Come si fa ad aiutare tutti? Impossibile. Tramite sempre posta quanto spreco di carta, quanti soldi buttati al vento con questa continua richiesta d'aiuto? Ho scritto alle varie associazioni proponendo loro di fare una raccolta condivisa per poi dividere il ricavato tra le varie Associazioni. Nessuna risposta.

paolo Galbani 9 mesi fa su tio
no soldi no beneficenza e così si schivano queste tipo di bancarelle per paura di cedere e poi rimanere senza soldi.

Rosso Blu 9 mesi fa su tio
Purtroppo è una piaga che si allarga sempre di più. Beneficenza è diventato grazie ai continui aumenti sui vari fronti una nota fuori dal coro. Siamo anche una società egoista e menefreghista. Non da ultimo la maleducazione galoppa. Io nel mio piccolo faccio quello che posso.

Ginotto 9 mesi fa su tio
Siamo in una discesa verticale in un baratro economico creato dall'incapacità o dalla mancanza di volontà di chi governa di proteggere realmente i cittadini. Quando i governi aumentano le tasse, abbassano i sussidi, tagliano i servizi pubblici essenziali e favoriscono politiche economiche che beneficiano solo le élite, la popolazione si ritrova a fare i conti con una diminuzione drastica del potere d'acquisto. I prezzi salgono, ma i salari restano fermi o addirittura calano, e la gente non ha più risorse per sostenere la propria vita quotidiana. La fiducia nelle istituzioni crolla, ma il governo, invece di correre ai ripari, continua a seguire politiche che sembrano più fatte per mantenere l’ordine esistente che per risolvere i problemi reali della gente. Le imprese chiudono, l'occupazione diminuisce, e la società si polarizza: da un lato c'è chi si arricchisce grazie a politiche favorevoli, dall'altro la massa che non riesce più a tirare avanti. L'effetto è devastante: le persone non solo riducono i consumi, ma anche la loro dignità, accontentandosi di sopravvivere mentre il sistema continua a funzionare per pochi privilegiati. In questa spirale, il governo non è più visto come un garante del benessere collettivo, ma come una macchina burocratica che risponde solo agli interessi dei potenti, alimentando così un circolo vizioso di impoverimento e sfiducia. Ma hey! Non spaventiamo le giovani generazioni....

Pignurit 9 mesi fa su tio
Risposta a Ginotto
Hai detto tutto 👍👍

Cacos1 9 mesi fa su tio
Risposta a Ginotto
Concordo al 100% hai fatto centro purtroppo e così

Nildo 9 mesi fa su tio
Risposta a Ginotto
La verità purtroppo è quella da Lei descritta 🤔

airman21 9 mesi fa su tio
Risposta a Ginotto
Ma forse direi che è una percezione molto negativa perchè i fatti dicono tutto il contrario. Ci sono più servizi. Più aiuti statali sia in patria che all’estero, ci sono più soldi, più imposte. Poi che ci sia meno potere di acquisto sono altre cose da dire ma i dati sono li basta andare sui siti e sulle statistiche. Poi bisogna chiedere ma la gente sa come gestire i propri soldi ? Sa come difendersi dall’inflazione e rincari ? Ecco forse li le cose sono cambiate.

Blobloblo 9 mesi fa su tio
I soldi bisogna chiederli a chi ne ha…e c’è chi ne ha anche troppi!!!

cama70 9 mesi fa su tio
1. la gente ha meno soldi (anche se spesso si spende per cose futili). 2. se dovessi fare beneficenza a tutte le associazioni che lo richiedono, dopo dovrei richiedere io la beneficienza....sono anni che dono a 4-5 associazioni e continuerò a donare a quelle

Mami1674@yahoo.it 9 mesi fa su tio
da quando sono pensionata anche io ho dovuto eliminare quasi tutte le donazioni che facevo . se non ne hai non ne puoi dare

MarcN.7 9 mesi fa su tio
É una conseguenza di questi tempi
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