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SVIZZERA

«Si pubblichi sempre la nazionalità dei presunti delinquenti»

Sì del Nazionale a una iniziativa di un deputato UDC. Verranno sempre resi pubblici anche l'età e il sesso. I contrari temevamo stigmatizzazione e strumentalizzazione
Fotomontaggio di M. Scherrer / 20 Minuten
Fonte ATS
«Si pubblichi sempre la nazionalità dei presunti delinquenti»
Sì del Nazionale a una iniziativa di un deputato UDC. Verranno sempre resi pubblici anche l'età e il sesso. I contrari temevamo stigmatizzazione e strumentalizzazione

BERNA -  In futuro, in Svizzera, la polizia dovrebbe sempre menzionare l'età, il sesso e la nazionalità dei presunti delinquenti nei suoi comunicati stampa. Con 100 voti contro 84 e 5 astenuti, il Consiglio nazionale ha deciso questa sera di dar seguito a un'iniziativa parlamentare in tal senso di Benjamin Fischer (UDC/ZH). La modifica proposta ha lo scopo di creare una prassi uniforme a livello nazionale.

Con il suo atto parlamentare, il democentrista zurighese chiede che nell'informazione inclusa alla popolazione figurino gli anni, il genere e la nazionalità degli autori di crimini, salvo che vi si oppongano motivi di protezione della personalità o che tali dati consentano di identificare persone. A suo avviso, esiste un interesse pubblico a che la popolazione sia informata «in modo veritiero, esauriente e trasparente sulla sicurezza pubblica».

Dal canto suo, la Commissione degli affari giuridici del Nazionale (CAG-N) proponeva al plenum di non dare seguito all'iniziativa parlamentare. La CAG-N teme infatti una stigmatizzazione di una parte della popolazione e una strumentalizzazione politica delle informazioni fornite. Sottolinea inoltre che non è la nazionalità bensì il profilo socio-economico a costituire il fattore esplicativo rilevante in materia di criminalità.

Ma al voto, il testo democentrista è stato sostenuto da una maggioranza di parlamentari borghesi (dell'UDC, ma anche del PLR e del Centro). AI sostenitori dell'iniziativa sono dell'avviso che la sovrarappresentanza delle persone straniere nelle statistiche sulla criminalità sia un dato di fatto e che la popolazione abbia diritto a un'informazione onesta ed esauriente.

Il dossier passa ora alla competente commissione del Consiglio degli Stati. Spetterà in seguito eventualmente ai "senatori" decidere se elaborare o meno una normativa nazionale

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