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CAMERE FEDERALI

Nessun miliardo supplementare per le munizioni

Il Consiglio degli Stati ha bocciato la proposta della sua Commissione di politica di sicurezza. L'esercito dovrà "accontentarsi" del programma d'armamento votato all’unanimità.
Depositphotos (grandeduc)
Fonte ats
Nessun miliardo supplementare per le munizioni
Il Consiglio degli Stati ha bocciato la proposta della sua Commissione di politica di sicurezza. L'esercito dovrà "accontentarsi" del programma d'armamento votato all’unanimità.

BERNA -  L'esercito non riceverà un miliardo supplementare per le munizioni. Dopo il Nazionale, il Consiglio degli Stati ha bocciato oggi (30 voti a 13) questa aggiunta al budget. I "senatori" hanno poi deciso di mandare in pensione i Tiger della Patrouille Suisse. L'esercito dovrà insomma accontentarsi per il programma d'armamento 2025 - adottato all'unanimità - di "soli" 1,5 miliardi.

La lista della spesa
Di questi, 850 milioni saranno impiegati per l'acquisto di un nuovo sistema d'artiglieria su ruote. Si tratta dell'AGM Artillery Gun Module - 32 pezzi - della ditta KNDS Deutschland con il Piranha IV come piattaforma portante che sostituirà l'obice blindato M-109 e raggiungerà una distanza d'efficacia di 50 chilometri. Altri 255 milioni sono pensati per lavori di manutenzione sui carri armati impiegati nella flotta di Leopard-2 e altri 35 milioni sono destinati ai carri armati di recupero 01.

Anche la capacità di condotta e l'interconnessione delle truppe dovranno essere migliorate: in primo luogo, verrà ampliata l'infrastruttura informatica presso la truppa (110 milioni) e sarà implementato un software per garantire uno scambio di dati e informazioni rapido, sicuro e standardizzato (72 milioni).

L'ambiente di test e d'integrazione della piazza d'armi di Dübendorf (ZH) sarà disattivato e smontato e ripristinato sulla piazza d'armi di Frauenfeld (30 milioni). In quarto luogo, le procedure di cifratura verranno ridotte e armonizzate (50 milioni). Verranno anche potenziate le capacità della rete informativa integrata e dei sensori, mentre dei radar passivi supplementari completeranno il quadro della situazione aerea (80 milioni). I mini droni migliorano l'esplorazione tattica nell'area vicina al suolo, ragione per cui altre formazioni verranno dotate con questi mezzi (30 milioni).

Munizioni, situazione finanziaria tesa
Circa il miliardo supplementare, il plenum non ha seguito la raccomandazione della sua commissione, che chiedeva invece mezzi supplementari per le munizioni. È inutile, secondo i favorevoli, comprare armi ma non avere colpi a sufficienza per difendersi da un eventuale aggressore. La sicurezza del paese è troppo importante per sacrificarla sull'altare dei risparmi.

Ma per il consigliere federale Martin Pfister, e la maggioranza del plenum, per una simile operazione - che non sarebbe nemmeno sufficiente visto che per riempire gli arsenali ci vorrebbero dagli 8 ai 10 miliardi - un miliardo supplementare farebbe "saltare" il quadro finanziario attuale.

Addio al Tiger
Dopo aver respinto il miliardo supplementare per le munizioni, per 22 voti a 20, e sempre per ragioni finanziarie, il plenum si è pronunciato per la messa fuori servizio della flotta degli aerei da combattimento F-5 Tiger.

La maggioranza - in sintonia col "ministro" della difesa - considera che il mantenimento di questo jet oltre la loro durata di vita prevista sia troppo costoso, che tali velivoli non possano più fornire un contributo al rafforzamento della capacità di difesa e che il loro mantenimento in servizio soltanto per la Patrouille Suisse non sia giustificabile.

Una minoranza, che ha chiesto invano la non entrata nel merito su questo aspetto del messaggio, crede invece che gli F-5 Tiger possano riprendere alcuni compiti per sgravare la flotta di F/A-18 Hornet, ad esempio le missioni di addestramento e sostenere i servizi di polizia aerea.

Ma per Pfister non dobbiamo farci condizionare dalla nostalgia, benché tutti amino la Patrouille Suisse. I mezzi limitati che ci sono concessi per l'esercito vanno spesi laddove veramente indispensabili per garantire la capacità di difesa, ha sottolineato il consigliere federale centrista.

La dismissione della Patrouille Suisse era stata decisa anche dal Nazionale nel giugno scorso. L'attività di volo della flotta dovrà cessare al più tardi entro la fine del 2027. Il Dipartimento della difesa sta attualmente valutando se la squadriglia acrobatica potrà proseguire la sua attività con un altro modello di aereo più economico e che comporti minori emissioni.

Immobili
Con il Programma degli immobili, la camera dei Cantoni ha infine approvato crediti per 185 milioni. Sulla piazza d'armi del Monteceneri verrà realizzato un nuovo centro medico regionale allo scopo di concentrarvi l'assistenza medica stazionaria nella Svizzera italiana in un'unica sede anziché in tre come avvenuto finora (21 milioni).

Per 24 milioni sulla piazza d'armi di Chamblon (VD) è inoltre prevista la realizzazione di un alloggio mobile e modulare per la truppa allo scopo di aumentare la capacità in termini di spazio. In caso di necessità questo alloggio può essere smantellato e ricostruito in un altro luogo. Infine dovranno essere realizzati numerosi progetti immobiliari di portata minore, tra cui ampliamenti e interventi per il mantenimento del valore delle infrastrutture esistenti (140 milioni).

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COMMENTI
 

Mar 3 sett fa su tio
PS: la dice lunga di chi abbiamo a prendere decisioni.

Mar 3 sett fa su tio
Useremo solo sassi
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