Verdi Liberali: «Dobbiamo sostenere i nuovi accordi con l'UE»

Secondo il partito l'intesa con Bruxelles è ancora più importante dopo l'imposizione dei pesanti dazi da parte di Washington.
BERNA - Il PVL ha ribadito oggi il sostegno ai nuovi accordi con l'Unione europea. L'intesa ha guadagnato di importanza dopo l'imposizione dei pesanti dazi alla Svizzera da parte di Washington, secondo il presidente del partito Jürg Grossen.
«Gli ammiratori di Trump hanno preso il comando in seno all'UDC», ha detto il presidente dei Verdi liberali all'apertura dell'odierna assemblea virtuale dei delegati. Ai suoi occhi è inspiegabile che i democentristi si prostrino davanti al presidente statunitense, anche se quest'ultimo impone dazi doganali del 39% alla Svizzera.
Allo stesso tempo, il più grande partito del Paese demonizza i cosiddetti Bilaterali III, che permetterebbero proprio di evitare che il nostro principale partner commerciale imponga la sua legge, ha aggiunto.
I delegati del PVL hanno in seguito votato i due temi in votazione il prossimo 28 settembre, promuovendo l'e-ID e lasciando invece libertà di voto sull'imposta immobiliare. Nello specifico, durante l'incontro svoltosi online, i delegati hanno nettamente approvato il testo sull'identificazione elettronica per 171 voti contro 1 e nessun astenuto, si legge in un comunicato. «L'e-ID segna un'avanzata considerevole e attesa da tempo nella digitalizzazione della Svizzera», ha detto il presidente di partito Jürg Grossen.
La libertà di voto sul secondo argomento è invece stata decisa con 104 voti contro 54 e 2 astenuti. La scelta è seguita a un dibattito animato. «Questo dimostra che ci sono molti argomenti a favore di un cambio nel sistema di imposizione immobiliare, così come ci sono molti argomenti contrari», ha sottolineato Grossen.
Diversi membri del partito considerano il valore locativo come un'imposizione ingiustificata e fittizia. Altri sostengono invece che una modifica del sistema rischia di frenare il rinnovamento energetico degli immobili e di pesare sulle casse federali a causa delle perdite fiscali.