I Verdi contro l’iniziativa UDC: «La Svizzera fa parte dell'Europa. No all'isolazionismo»

I Verdi plaudono al no della Commissione all’iniziativa UDC sulle limitazioni demografiche, giudicandola pericolosa e dannosa.
BERNA - Plaudono i verdi per il no espresso dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale di fronte all'iniziativa dell'Udc “Per una popolazione svizzera moderata (Iniziativa per la sostenibilità)” – nota anche come “No a una Svizzera da 10 milioni di abitanti” . La stessa Commissione ha respinto pure il controprogetto.
Decisioni che trovano il pieno sostegno da parte dei Verdi che definiscono l'iniziativa dell'Udc un pericoloso passo indietro. «Isolerebbe la Svizzera dal resto d’Europa – proprio in un momento storico in cui serve più cooperazione e solidarietà, non chiusura», dichiara Gysin, criticando anche il controprogetto presentato come alternativa, definito «inutile e pericoloso». Secondo i Verdi, l’iniziativa dell’UDC mirerebbe a limitare drasticamente la presenza straniera in Svizzera, mettendo in discussione non solo la mobilità dei lavoratori ma anche la ricerca, l’economia e le relazioni transfrontaliere. «L’UDC porta avanti il suo programma xenofobo, distruggendo la realtà quotidiana di molte persone che vivono, lavorano e costruiscono legami oltre i confini», si legge nella nota del partito.
I timori non sono solo etici e sociali, ma anche economici. Secondo i Verdi, una Svizzera chiusa e isolata rischia di subire pesanti conseguenze economiche, in un contesto globale in cui interconnessione e scambi internazionali sono fondamentali.
Il partito ecologista promette battaglia: «Combatteremo con forza e convinzione questo attacco a una Svizzera aperta e umana».