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CAMERE FEDERALI

Per il Nazionale «200 non bastano»

È iniziato il dibattito sull'iniziativa popolare che chiede di limitare il canone radio-TV. Il testo ha però pochissime possibilità di essere accolto. E anzi pure il controprogetto corre verso la bocciatura.
20min/Marco Zangger
Fonte ats
Per il Nazionale «200 non bastano»
È iniziato il dibattito sull'iniziativa popolare che chiede di limitare il canone radio-TV. Il testo ha però pochissime possibilità di essere accolto. E anzi pure il controprogetto corre verso la bocciatura.

BERNA - Al Nazionale è iniziato oggi il lungo dibattito sull'iniziativa popolare "200 franchi bastano!" (Iniziativa SSR)". Il testo, che chiede di limitare il canone radio-TV a 200 franchi l'anno dagli attuali 335, ha pochissime chance di essere accolto dal Nazionale, così come l'idea di un controprogetto. Visto che si sono proposti ben 76 oratori, le discussioni non finiranno stasera, ma riprenderanno il giovedì della seconda settimana di sessione.

Oggi la Camera del popolo è chiamata a esprimersi sull'iniziativa popolare presentata dall'UDC, dall'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e dai Giovani PLR. Oltre a ridurre il canone a 200 franchi annui, il testo vuole esentare tutte le aziende dall'obbligo di pagare la tassa di ricezione.

La commissione preparatoria del Consiglio nazionale propone - con 17 voti contro 8 - di respingere l'iniziativa. A suo avviso, un'offerta giornalistica di qualità che copre tutte e quattro le regioni linguistiche è essenziale per la coesione nazionale e la democrazia diretta.

Secondo la commissione, la riduzione del canone richiesta comporterebbe un massiccio calo della qualità dell'offerta radiotelevisiva svizzera. Tale riduzione non sarebbe inoltre proporzionale allo sgravio finanziario annuo per famiglie e imprese, hanno spiegato i relatori commissionali Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi/GE) e Martin Candinas (Centro/GR).

Verso no anche a controprogetto - L'idea di una controprogetto all'iniziativa presentata dal Nazionale è stata a lungo discussa nelle commissioni competenti di entrambe le Camere, vendendo tuttavia sempre sconfessata da quella degli Stati. Alla fine è stata quindi abbandonata anche dalla Commissione delle telecomunicazioni del Nazionale, che ha rinunciato tout-court a formulare un controprogetto.

Di tutt'altro parere l'UDC: il principale partito svizzero è fermamente convinto che un controprogetto indiretto volto a rendere più efficiente il servizio pubblico radiotelevisivo debba essere adottato a tutti i costi dal plenum. Dal canto suo, il PS vuole un controprogetto, questa volta diretto, per finanziare la radio e la televisione attraverso un fondo indipendente alimentato dall'IVA. Tuttavia, nessuna delle due proposte dovrebbe ottenere una maggioranza alla Camera del popolo.

CF: 300 franchi entro il 2029 - Anche il Consiglio federale si oppone all'iniziativa popolare. Tuttavia, l'esecutivo propone un controprogetto a livello di ordinanza (che non richiede modifiche di legge): il canone verrebbe ridotto a 312 franchi (dagli attuali 335) nel 2027 e poi a 300 franchi nel 2029 per le economie domestiche private.

Per le economie domestiche collettive, come le case di cura, la tassa passerebbe da 670 a 624 franchi nel 2027 e poi a 600 franchi nel 2029. Anche le aziende con un fatturato annuo soggetto a IVA fino a 1,2 milioni di franchi (attualmente 500'000) sarebbero esonerate dal canone.

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COMMENTI
 

Filippone22 4 mesi fa su tio
200Fr sono ancora decisamente troppi!

tschädere 4 mesi fa su tio
perche discutono solo sul quanto,tutto e troppo .nessuno parla che non basta a pagare questa truffa ma per vedere poi la tele e usare lo internet io devo per esempio alla swisscom abbonarmi e pagare oltre chf cento il mese.nessuno prende nota su questo tema.

Fox1981 4 mesi fa su tio
Per quello che offrono anche 5 centesimi sono troppi! È solo l’ennesimo furto legalizzato che i politici difendono a spada tratta perché fa comodo a loro…. La povera gente devo solo sottomettersi e pagare pagare pagare in questo paese!

Aaahhh 4 mesi fa su tio
Tutto questo fervore dimostra nuovamente quanto sia fondamentale per molti e per troppi attingere senza ritegno alla mangiatoia pubblica!

Fox1981 4 mesi fa su tio
Risposta a Aaahhh
Certo loro devono vivere in ville di lusso, guidare delle auto di lusso, fare vacanze di lusso….. tutto a spese nostre! E chiaro che non si può abbassare il canone se no come faranno… cade la democrazia ( che comunque non c’è ) non vedremo più in TG

Fox1981 4 mesi fa su tio
Risposta a Aaahhh
Per quanto mi riguarda possono o meglio devono chiudere. Così non po paghiamo più!

Cala67 4 mesi fa su tio
intanto il potere d'acquisto delle famiglie si assomiglia....le nostre, non le loro di sicuro!!!!

K6 4 mesi fa su tio
Se iniziassero a non buttare via i nostri soldi,come ad esempio usando auto aziendali un pochino più economiche,invece di andare in giro con ferri da 80000 franchi

K6 4 mesi fa su tio
300 franchi per vedere programmi di pessima qualità..anche no!

Edulis 4 mesi fa su tio
Troppe lobby anche in consiglio federale. Una porcheria anche questa

Romoletto 4 mesi fa su tio
Risposta a Edulis
Sìamo noi a metterceli,popolo di masochisti.

papi 4 mesi fa su tio
a vedere i programmi che mettono in onda....dorebbero loro...dare a noi 200.-

Pippopeppo 4 mesi fa su tio
Per. L'indottrinamento che viene dato 50 fr sono più che sufficienti
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