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SVIZZERA

Per i Bilaterali III Berna ha scelto il Referendum facoltativo

La conferma oggi per bocca di Ignazio Cassis. Cosa significa e cosa cambierà per chi si vuole opporre.
Admin.ch
Il consigliere federale, e capo del DFAE, Ignazio Cassis.
Per i Bilaterali III Berna ha scelto il Referendum facoltativo
La conferma oggi per bocca di Ignazio Cassis. Cosa significa e cosa cambierà per chi si vuole opporre.

Il Consiglio federale ha effettuato il 30 aprile 2025 una nuova valutazione dei lavori in corso nell’ambito del pacchetto Svizzera-UE e ha deciso di sottoporre gli accordi con l’UE al referendum facoltativo sui trattati internazionali.

A confermarlo oggi da Berna in conferenza stampa lo stesso capo del DFAE, Ignazio Cassis. Una decisione, questa, che dà «un segnale di continuità e coerenza politica e garantisce un margine di manovra a Parlamento e Cantoni», ha confermato il ticinese.

La decisione dell'Esecutivo è arrivata «dopo una scrupolosa analisi dei risultati dei negoziati, approfondito esame di precedenti decisioni riguardanti casi analoghi e tenendo conto della dottrina giuridica e dei colloqui con i Cantoni e le Commissioni della politica estera», quella del referendum facoltativo è quindi risultata «la soluzione più condivisa e politicamente condivisa [...] dal profilo costituzionale».

Come funzionerà - Si tratterà di un pacchetto che comprenderà quattro decreti federali: uno per la stabilizzazione delle relazioni bilaterali e tre per il loro ulteriore sviluppo nei settori della sicurezza alimentare, dell’energia elettrica e della sanità. Tutti questi verranno tutti sottoposti al Parlamento.

Come sarà possibile opporsi - Il popolo potrà richiedere un voto referendario solo se, dopo l'approvazione, verranno raccolte 50'000 firme in 100 giorni. Al vaglio delle urne sarà invece richiesta la maggioranza della popolazione (e non dei cantoni). Una scelta, questa, che non ha mancato di generare malumori a tutti i livelli della politica federale (vedi box qui sotto).

Come confermato, sempre in conferenza stampa da Michael Schöll - direttore dell'Ufficio federale di giustizia (UFG) - i contrari potranno opporsi via referendum a ognuna delle 4 proposte. In ogni caso, però, queste «non potranno entrare in vigore se non verrà approvato il decreto per la stabilizzazione», ha spiegato Schöll.

E ora, cosa succederà - Come ribadito dal Segretario di Stato del DFAE Alexandre Fasel, quello dei nuovi Bilaterali è un «pacchetto decisamente voluminoso» che sfiora le 1'800 pagine.

La bozza legale è già stata completata «prima di Pasqua» mentre a maggio avverà il confronto fra i due team negoziali di Svizzera e UE. In seguito si procederà alla traduzione e alla stesura vera e propria.

L'obiettivo dichiarato di Berna è che la consultazione inizi «prima della pausa estiva».

Una decisione (pare) controversa, anche all'interno dello stesso Consiglio federale.
Stando a un post su X del Capogruppo alle Camere democentrista Thomas Aeschi, riferisce Keystone-Ats, la decisione del Referendum facoltativo è stata sofferta anche in senso all'Esecutivo federale. La maggioranza, infatti, sarebbe stata risicata: 4 favorevoli (Elisabeth Baume-Schneider, Beat Jans, Martin Pfister e Ignazio Cassis) contro 3 (Karin Keller-Sutter, Guy Parmelin e Albert Rösti).

Aeschi ha definito il tentativo di ostracizzare i contrari ai Bilaterali III - togliendo la doppia maggioranza - come «scioccante». La vede invece in maniera totalmente diversa il consigliere nazionale socialista Eric Nussbaumer che ha definito «un'invenzione degli oppositori» il fatto che in un'eventuale votazione sugli accordi debba esserci anche la maggioranza dei cantoni. Soddisfatti i partiti progressisti (Verdi e Verdi Liberali) e il Centro che approvano la decisione di Berna e il colpo inferto «al populismo della destra».

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COMMENTI
 

tbq 5 mesi fa su tio
E intanto (visto che l'altro articolo non è permesso commentarlo) lo svenditore Cassis ha giustificato la decisione di non applicare la doppia maggioranza dicendo che se no ci toccherebbe farlo anche con gli accordi di libero scambio. Come se questo trattato coloniale fosse un accordo di libero scambio! Un volto di bronzo purissimo.

Peste Suina 5 mesi fa su tio
Caro Gnazi ... coerenza politica ? Che rid

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Peste Suina
Coerenza nella svendita del Paese, certo, e nel servilismo. E tutto questo perché ce lo chiede il nostro partner commerciale.

Mi_P 5 mesi fa su tio
Risposta a tbq
Come non darti ragione! La democrazia (per quel che ne rimane), la libera espressione e altro che non menziono sono nemico per queste marionette europeiste… ma il vero problema è ancora più in alto

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Mi_P
Parlando di democrazia e libertà... sai che Cassis, tre anni fa, pronunciò questa frase? «Dobbiamo difendere la libertà e la democrazia coraggiosamente e senza sosta. Questo ha un prezzo. Un prezzo che la Svizzera è pronta a pagare.» Ti assicuro che l'ha davvero pronunciata lui. Ma ovviamente non si riferiva alla libertà e alla democrazia della Svizzera, sia mai.

Mar 5 mesi fa su tio
Cosa volete pretendere dal nostro consiglio

tbq 5 mesi fa su tio
Un vecchio discorso, risalente al 2011, spiegava come era stata scritta la celeberrima "Costituzione europea". È interessante leggerlo, se si pensa alla nostra attuale situazione: - - - «A questo proposito c’è un articolo di una deputata inglese, Gisela Stuart, nel Sunday Times del 7 dicembre 2003 [...] è stata mandata dal governo inglese a Bruxelles quale membro della Commissione incaricata di elaborare una Costituzione europea. Alla presidenza della Commissione c’era un “grande Europeo”, l’ex-presidente francese Giscard d’Estaing. La signora Stuart riporta che il lavoro di questa Commissione della Costituzione si svolgeva nel modo seguente: ai 13 membri della commissione venne consegnata una bozza della Costituzione in una busta marrone chiusa, che non era loro permesso portare a casa. Non fu loro nemmeno detto chi avesse scritto la bozza. [...]. I membri della commissione poterono prendere visione della bozza. Richieste di modifica non vennero permesse da Giscard d’Estaing. Durante la cena i membri della commissione non ebbero praticamente tempo di discutere il contenuto della bozza. Un paio di giorni dopo la consegna della busta marrone, la bozza della Costituzione venne presentata al pubblico quale risultato del duro lavoro della commissione.» - - - Dubito che questa nuova versione dell'Accordo Quadro sia stato negoziato in modo molto diverso (è stato scritto a Bruxelles, semplicemente, altro che negoziazioni), e la segretezza sul testo è la stessa.

tbq 5 mesi fa su tio
Dimenticavo: Cassis nel corso della sua esposizione ha in pratica dichiarato che la decisione è stata presa consapevolmente, per rendere difficile un'opposizione. Oltre a farmi ringraziare il Cielo che non avevamo politici di questa risma durante l'ultima guerra, devo ancora una volta constatare che l'unica via che porta a Bruxelles è quella antidemocratica.

tbq 5 mesi fa su tio
Ed ecco un altra tessera nel puzzle del tentativo di certuni politici di imporre questi accordi capestro. Dopo la segretezza (il testo dell'accordo è praticamente non consultabile, e resterà tale il più a lungo possibile) ora la limitazione della sovranità dei Cantoni e l'imposizione di una maggioranza "semplice" per votare quello che nei fatti è (per usare le parole di Kaspar Villiger a riguardo del SEE) un accordo che ci farà diventare «una colonia con uno statuto di autonomia». E naturalmente, socialisti e progressistume vario gongolano.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a tbq
Ah, riguardo alla segretezza a cui è stato sottoposto il resto, ricordo due citazioni. La prima di R.A.Heinlein: «Comincio a rendermi conto vagamente che la segretezza è il fondamento della tirannia. Non la forza, ma la segretezza e la censura. Quando un governo qualsiasi o una chiesa dicono alla gente: "Questo non lo devi leggere, questo non lo devi vedere, questo non lo devi conoscere", il risultato è sempre e comunque tirannia, oppressione, non importa quanto siano sacri i motivi addotti. Ci vuole poca forza a governare un uomo bendato; al contrario, un uomo libero interiormente non può essere imbrigliato da nessuna forza avversa.» - - - La seconda, di Edward Teller: «L'arma migliore di una dittatura è la segretezza, l'arma migliore di una democrazia è la trasparenza.»

Marco2023 5 mesi fa su tio
disaster

Draghetto29 5 mesi fa su tio
Alla fine i corrotti obbligano i cittadini a rinunciare alla democrazia come la conosciamo. Cassis si è dimostrato quello che è , un tiranno ignorante che ha distrutto la nostra democrazia e la nostra neutralità , con i compagni come Jans , che si sapeva corrotto fino al midollo e proUE , alla fine la Svizzera come la conosciamo è già finita . Mi piacerebbe sapere cosa poi succederà agli stipendi di docenti e poliziotti che dovranno uniformarsi alle regole UE , e poi chissà quando il Franco svizzero sparirà ? Il problema al giorno d’oggi non è gente come Trump , ma i corrotti e disonesti intellettualmente che compongono i nostri CF , CN e CS . Il denaro distrugge la democrazia , soprattutto nel mondo di oggi .

Nola 5 mesi fa su tio
La vera minaccia in atto da anni e' l'attacco insistente alla Democrazia diretta modello svizzero. Per questa bisogna lottare compatti, al di la' delle divergenze politiche dei cittadini.

Gentlemen 5 mesi fa su tio
Cassis, brava persona! 100 x 100 svizzero. Patriota! Opps: ho bevuto una damigiana di grappa

Riffo 5 mesi fa su tio
Risposta a Gentlemen
Ciucat 😄😄

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Gentlemen
Sicuro che era solo una? XD

M70 5 mesi fa su tio
ci vorrebbe un trump anche in Svizzera..Cassim vada in ...ovunque ma non qui please..

Max_malcantone 5 mesi fa su tio
La cosa vergognosa è che Cassis abbia votato a favore …. Ah già lui non è ticinese …

Riffo 5 mesi fa su tio
Risposta a Max_malcantone
Beh dal medico italiano cosa si vuol pretendere.. 😄

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Max_malcantone
Cassis è innamorato del suono della sua voce, vuole prendere posto nella storia e il modo più facile per riuscirci è fare danni. Il profilo medio dei personaggi di cui pullula Bruxelles, diciamo.

Max_malcantone 5 mesi fa su tio
Risposta a Riffo
Già … sono un illuso io che pensavo che facesse l’interesse della Confederazione e del proprio Cantone

Riffo 5 mesi fa su tio
Risposta a Max_malcantone
Tutto sommato trump, seppur testa calda, ha veramente a cuore il suo paese e mette dopo qualunque altra nazione. Un presidente o un governo deve mettere prima i propri cittadini, poi gli altri

Max_malcantone 5 mesi fa su tio
Risposta a Riffo
Condivido appieno, la priorità la si dà alla prosperità della propria nazione e del proprio popolo . Ma ormai sono anni che ci si è genuflessi ai voleri dell’UE…. Troppe persone con le mani in pasta ..

Max_malcantone 5 mesi fa su tio
Tutto secondo previsione: hanno trovato il sistema per non “avere problemi” e far passare il pacchetto

Riffo 5 mesi fa su tio
Toh chi si vede… il medico italiano che viaggia con i jet pagati da noi poveri plebei

Riffo 5 mesi fa su tio
Bleah

Webster 5 mesi fa su tio
Vergognoso, la sinistra vuole imporre ed ha paura del sovrano.

Gio58 5 mesi fa su tio
Risposta a Webster
I rossi ed i verdi ci vogliono nell'EU. Questa non è una novità. A loro si aggiungono i centristi e l'inqualificabile oriudo. Un colpo oggi ed uno domani e ci troveremo ingabbiati.
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