«Egocentrico e bugiardo»: gli svizzeri schiaffeggiano Trump (e pure Musk)


L'ultimo sondaggio Tamedia boccia sonoramente il presidente americano, le sue politiche... e il suo braccio destro.
L'ultimo sondaggio Tamedia boccia sonoramente il presidente americano, le sue politiche... e il suo braccio destro.
BERNA - «Imprevedibile». «Egocentrico». «Bugiardo». No, Donald Trump non è propriamente ben visto dalla popolazione svizzera. E di certo la sua (pessima) reputazione non è migliorata dopo la recente pantomima sui dazi (inflitti prima, congelati poi).
«Pessimo» - Già prima di innescare la sua personalissima guerra commerciale contro il resto del mondo, infatti, il presidente americano era inviso dalla maggior parte degli svizzeri, come si evince dal sondaggio Tamedia svolto tra il 31 marzo e il primo aprile. Per la precisione, l'81% degli interpellati ritiene Trump un «cattivo» politico. Un'opinione, questa, addirittura plebiscitata tra i simpatizzanti dei Verdi liberali (96%), PS, Verdi (entrambi 95%) e Centro (93%) e fortemente sostenuta anche dal PLR (85%). Il tycoon trova invece qualche simpatia nel campo UDC: un 40% lo ritiene infatti un «buon» politico e "solo" il 59% lo condanna.
Dazi malvisti - Ma ritorniamo ai dazi, che erano già malvisti dagli svizzeri ben prima che Trump ne rivelasse l'entità (il sondaggio è infatti precedente all'annuncio del 2 aprile). Ben l'87% dei votanti li valutava infatti «negativamente». I motivi? L'argomentazione che va per la maggiore - è stata scelta dal 67% degli interpellati - è che queste barriere porteranno «minore prosperità sia negli Stati Uniti che nel mondo». Insomma una vera e propria "lost-lost situation".
«Imprevedibile, egocentrico e bugiardo» - Andando poi a sviscerare la personalità e il carattere del presidente americano, gli aggettivi negativi si sprecano. Per il 57% degli interpellati Trump è «imprevedibile» e il recentissimo e clamoroso dietrofront sui dazi pare proprio confermare questa ipotesi. Per il 54% l'inquilino della Casa Bianca è invece un «egocentrico» - e il video su "Trump-Gaza" e la sparata «ci stanno chiamando tutti per baciarmi il c..o» sono li a certificarlo - mentre per un 46% è semplicemente un «bugiardo». Appena fuori dal podio (negativo) troviamo «antidemocratico» (43%) e un po' più sotto «impulsivo» (26%). Insomma non proprio le peculiarità che più si addicono a un capo di Stato. In pochi, però, vedono anche del buono in Trump. Tra i pregi che gli vengono riconosciuti vi è l'essere «determinato» (12%), «risoluto» (6%) e «carismatico» (4%).
Guerra e pace - Tra le (tante) frasi che ben incorniciano l'egocentrismo di Trump vale pure la pena ricordare quella espressa durante il colloquio con Putin in merito al conflitto ucraino: «Se io fossi stato il presidente la guerra non sarebbe mai iniziata», aveva decretato il presidente americano. Un'affermazione che però non viene presa sul serio dalla popolazione elvetica. Solo il 17% crede infatti che Trump contribuirà a risolvere i conflitti attualmente in corso, mentre il 76% pensa che sotto il suo secondo mandato ne scoppieranno degli altri.
Canada e Groenlandia - Durante i primi tre mesi di (seconda) presidenza Trump si è anche fatto notare per le sue mire espansionistiche. Il tycoon, infatti, ha ribadito più volte di voler mettere le mani sia sul Canada («Lo vedo come Stato USA»), che sulla Groenlandia («Sarà nostra al 100%»). Pensieri, questi, non condivisi dal popolo elvetico. L'83% degli interpellati è infatti convinto che il Canada «non diventerà mai» il 51esimo Stato a stelle e strisce, mentre il 14% lo ritiene «improbabile, ma possibile». Un po' meno nette le percentuali per la Groenlandia: per il 59% dei votanti non diverrà americana, mentre il 33% lo ritiene «improbabile ma possibile» e il 7% è convinto che alla fine Trump la spunterà.
«Non un esempio, ma...» - Ma allora ci sono ambiti in cui le "politiche Trump" potrebbero essere un modello per la Svizzera? Per il 58% dei votanti l'inquilino della Casa Bianca non andrebbe preso a esempio «in nulla». Una minoranza - spinta soprattutto da simpatizzanti dell'UDC - guarda invece con interesse le politiche di migrazione (30%), d'asilo (19%) e sulla sicurezza (13%) volute da Trump.
Bocciato anche Musk - Braccio destro di Trump (seppur con qualche recente screzio) anche Elon Musk non gode di particolare simpatia in Svizzera. L'85% lo considera infatti una figura «cattiva», mentre solo il 13% gli dà credito. Anche il suo lavoro presso il DOGE, il dipartimento dell'efficienza creato ad hoc per il patron di Tesla convince ben poco: solo il 15% lo considera infatti «positivo» o «molto positivo», mentre il 79% lo giudica «negativo» o «molto negativo».
Il sondaggio Tamedia – Svolto in collaborazione con LeeWas tra il 31 marzo e il primo aprile, il sondaggio 20 minuti / Tamedia ha interpellato 35'132 persone provenienti da tutta la Svizzera (1'297 dal Ticino). Il margine di errore è di 1,7 punti percentuali.
















