Disturbi del sonno, una mozione per migliorare la prevenzione

Il dossier chiede di inserire le patologie del sonno nella strategia contro le malattie non trasmissibili
BERNA - La prevenzione dei disturbi del sonno va migliorata aggiungendo al più presto simili patologie alla strategia nazionale per la prevenzione delle malattie non trasmissibili. Lo chiede una mozione di Damian Müller (PLR/LU) approvata oggi dal Consiglio degli Stati per 23 voti a 13. Il dossier va al Nazionale.
Insieme all'attività fisica e all'alimentazione, il sonno è uno dei tre pilastri della nostra salute, ha affermato in aula il "senatore" lucernese, secondo cui si tratta di un tema sulla bocca di tutti. Le conseguenze sulla vita quotidiana e sul lavoro sono di vasta portata, ha affermato l'esponente PLR alla camera dei Cantoni, con costi non indifferenti per il sistema sanitario, la società e l'economia in generale.
«Secondo un rapporto pubblicato nel 2023 dal think tank no-profit RAND, in Svizzera circa mezzo milione di persone in età lavorativa soffrono di disturbi del sonno», ha sottolineato Müller, con una perdita di produttività che da sola vale circa 10 miliardi di franchi all'anno, a cui si aggiungono i costi delle malattie non trasmissibili associate, come le patologie cardiovascolari, il diabete e le malattie mentali.
La "ministra" della sanità, Elisabeth Baume-Schneider, ha chiesto all'aula di respingere l'atto parlamentare, dal momento che il Consiglio federale ha già avviato una serie di misure. Ad ogni modo, ha anche specificato che un "sì" alla mozione non le avrebbe fatto perdere il sonno.