PS polemico su Amherd: «Non capiamo perché non si sia assunta le sue responsabilità»


Evidente malcontento all'interno del Partito Socialista, specie dopo l'attribuzione del Dipartimento lasciato libero da Simonetta Sommaruga
Evidente malcontento all'interno del Partito Socialista, specie dopo l'attribuzione del Dipartimento lasciato libero da Simonetta Sommaruga
BERNA - C'è disappunto in seno al Partito socialista per la mancanza di ambizione di Viola Amherd: «Non capiamo perché non si sia assunta le sue responsabilità e non abbia reclamato il DATEC per sé», afferma la co-presidente del PS Mattea Meyer alla "SonntagsZeitung".
L'attribuzione del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, lasciato libero da Simonetta Sommaruga (PS), ad Albert Rösti (UDC) e del Dipartimento federale delle finanze a Karin Keller-Sutter (PLR), che ha invece ceduto il Dipartimento federale di giustizia e polizia nelle mani della neo eletta Elisabeth Baume-Schneider (PS), è stato un «gioco truccato» della maggioranza democentrista-liberale radicale, sostiene la Meyer in un'intervista al domenicale. «PLR e UDC si sono spartiti i dipartimenti ambiti tra di loro. Ciò mette in dubbio - afferma - l'unità e il buon funzionamento del governo».
Commentando poi il cattivo risultato ottenuto dal suo consigliere federale Alain Berset nell'elezione a presidente della Confederazione ("solo" 140 voti su 181 schede valide), la Meyer ritiene sia dovuto al risentimento della destra in governo: «È evidente che nel campo borghese abbiano voluto giocare un brutto tiro ad Alain Berset».
Egli ha ottenuto successi e in molti sondaggi è il consigliere federale più amato tra la popolazione, sottolinea la co-presidente del PS. «Il suo successo non piace però ai politici del centro-destra in parlamento». Tuttavia, Berset non ha intenzione di dimettersi: "non c'è alcun segnale che indichi che è stanco del suo incarico. Al contrario"





