Ci sono cantoni e settori dove si assume, nonostante i dazi. Ma non in Ticino…

Il nostro Cantone fanalino di coda per offerte di lavoro pubblicate ogni 1000 abitanti. Molto ricercati profili nel sanitario, meno nel tessile
BERNA - I dazi americani, secondo alcune stime, rischiano di far perdere 20mila posti di lavoro in più entro il 2026 rispetto a una situazione con un potenziale accordo. Ma ci sono anche segnali positivi per l'occupazione in Svizzera. In alcuni settori infatti si cerca molto personale. Per quanto concerne i cantoni, però, il Ticino è il fanalino di coda per le offerte.
Il Ticino fanalino di coda - Lo rivela Il più recente rapporto sull’occupazione pubblicato dall’istituto di ricerca x28. Il Canton Zugo è quello con un maggior numero di offerte pubblicate, con 44,95 annunci ogni 1'000 abitanti. Il nostro Cantone è fermo a 4,64. Dopo Zugo, ci sono Obvaldo e Lucerna, mentre in fondo alla classifica con il Ticino (ma con quasi il doppio delle offerte ogni 1'000 abitanti) si piazzano Vaud e Giura.
I settori con più posti e quelli dove scarseggiano - Il settore con più posti aperti è il sanitario. Molti gli annunci anche per gli elettricisti, i consulenti di vendita e i falegnami. Per contro, scarseggiano negli ambiti della fornitura d'acqua e nell'industria tessile.
L'esempio di Coop - Ci sono aziende che, nonostante l'incertezza, hanno scelto di aumentare le assunzioni. Coop, ad esempio, ha pubblicato nel terzo trimestre del 2025 circa 300 offerte al giorno in più rispetto ai tre mesi precedenti.