Il Consiglio di Stato vallesano "studia" tre giorni in Corsica e spende 15mila franchi

I cinque membri, il cancelliere e i due vicecancellieri sono stati ad agosto in Francia per cementare il gruppo e incontrare vari rappresentanti locali
SION - In un periodo in cui si parla con preoccupazione di spesa pubblica, la scelta del Consiglio di Stato del Vallese è destinata a far discutere. I membri dell'esecutivo, infatti, assieme al cancelliere e ai due vicecancellieri, hanno trascorso un viaggio di studio in Corsica che è costato 15mila franchi.
Un viaggio all'anno - Gli otto rappresentanti cantonali sono stati in Francia dall'11 al 14 agosto. Ogni anno il Cantone prevede un viaggio simile, con la funzione di rafforzare la coesione interna e creare occasioni di scambio con altre realtà politiche e culturali.
Chi hanno incontrato - Per ragioni ecologiche la delegazione è partita con il treno, poi da Saint-Raphaël ha raggiunto la Corsica in barca. Nei tre giorni di soggiorno hanno incontrato il sindaco di Bastia, la presidente dell'Agenzia del Turismo della Corsica, l'ex presidente dell'Assemblea locale e il presidente dei servizi antincendio e di soccorso dell'Alta Corsica. Tra i temi affrontati, politiche turistiche, cambiamenti climatici, pianificazione territoriale e gestione degli incendi boschivi.
I costi - Il costo totale della trasferta è stato di 15mila franchi, di cui 8'450 in trasporto, 4'800 per l'alloggio, 1'850 per i pasti e 160 per una guida alpina. Il rientro, dopo un'andata attenta all'ambiente, è avvenuto in aereo.