Clinica psichiatrica per il 51enne che uccise il fratello

Anche la vittima, di quattro anni più giovane, soffriva di schizofrenia e aveva sempre avuto un comportamento aggressivo
USTER - Il 51enne svizzero che ha ucciso il fratello con un coltello a luglio 2024 verrà ricoverato in una clinica psichiatrica. Lo ha stabilito il tribunale distrettuale di Uster (ZH), valutando l'uomo incapace d'intendere e di volere e quindi non punibile penalmente.
Questo giudizio accoglie le richieste sia della difesa, sia dell'accusa, concordi nel valutare il fatto come omicidio volontario, ma commesso in uno stato d'incoscienza a causa di un'esistente paranoia schizofrenica, per cui l'incarcerazione era esclusa.
Il tribunale ha dunque disposto una misura stazionaria, in accordo con le parti. Secondo la perizia psichiatrica un trattamento intensivo e una corretta cura farmacologica possono ridurre notevolmente il rischio di recidiva, classificato come medio.
Fino all'entrata in vigore della misura il 51enne rimarrà in un carcere di sicurezza. Il giudizio non è ancora definitivo, tuttavia il ricorso di una delle parti appare molto improbabile.
Anche la vittima schizofrenica - Il fatto è avvenuto nell'abitazione condivisa dai due fratelli a Forch (ZH) nel primo pomeriggio del 29 luglio 2024, a coltellate e tagli. Dopo aver ucciso il fratello, l'autore del gesto aveva egli stesso allertato la polizia, che aveva atteso, senza poi opporsi all'arresto. Da quel momento è sempre rimasto in custodia.
Anche la vittima, di quattro anni più giovane, soffriva di schizofrenia e aveva sempre avuto un comportamento aggressivo, sminuiva e provocava il fratello, fino al litigio mortale. Entrambi avevano smesso di assumere i medicamenti prescritti loro.