Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Controllore FFS picchiato fino a perdere i sensi: «C'era sangue ovunque»

L'aggressione è avvenuta su un treno che percorreva la tratta Lucerna-Basilea. Un testimone: «Tutti i passeggeri erano scioccati».
20 Minuten
Controllore FFS picchiato fino a perdere i sensi: «C'era sangue ovunque»
L'aggressione è avvenuta su un treno che percorreva la tratta Lucerna-Basilea. Un testimone: «Tutti i passeggeri erano scioccati».

LUCERNA - «Siamo preoccupati, le aggressioni sui treni stanno diventando sempre più violente». Parole, quelle pronunciate lo scorso luglio dal portavoce delle FFS Moritz Weisskopf, che trovano purtroppo conferma nell’episodio riportato oggi pomeriggio da 20 Minuten.

Un controllore è stato aggredito violentemente, lunedì scorso 8 settembre, da un giovane su un treno che percorreva la tratta Lucerna-Basilea. «Eravamo tutti scioccati», ha raccontato a 20Minuten una 22enne testimone dell’aggressione. «Stavo ascoltando la musica con le cuffie, non mi sono accorta subito di quello che stava accadendo. Ma quando mi sono girata c'era sangue ovunque».

Secondo la ragazza, l’aggressore, un giovane che potrebbe aver avuto una ventina di anni, ha colpito il controllore «brutalmente alla testa facendogli perdere conoscenza».

Nel caos sono intervenuti diversi uomini per cercare di trattenere l'aggressore e chiamare la polizia. «Mi ha fatto molto piacere che le persone presenti abbiano aiutato. Un collega della vittima ha poi pulito il sangue sui sedili e sulle scale».

Quando il treno si è fermato a Sursee, in stazione erano già presenti diversi agenti. Non è chiaro però se il ragazzo sia stato arrestato. La polizia di Lucerna ha solo confermato l'intervento a 20Minuten. «Abbiamo ricevuto la segnalazione che un dipendente delle FFS è stato aggredito. Sono in corso accertamenti e indagini», ha sottolineato il portavoce Simon Kopp.

L'ufficio stampa delle FFS ha fornito invece alcuni ulteriori dettagli. «Condanniamo con la massima fermezza l’accaduto. Siamo molto scossi per la violenza», ha affermato la portavoce Sabrina Schellenberg. «Il nostro pensiero va al collega coinvolto».

Le FFS adottano numerose misure per proteggere e sostenere al meglio i propri collaboratori. «Denunciamo sistematicamente insulti, minacce e aggressioni contro il personale delle FFS», afferma Schellenberg. Le FFS non forniscono ulteriori dettagli sulle condizioni di salute del collega coinvolto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE