Nuovi sospetti di frodi sui vini AOC del Valais

Le analisi isotopiche, che esaminano gli atomi di ossigeno nell'acqua del vino, hanno sollevato dubbi sulla conformità di questi campioni di prodotti.
SION - Due vini su 68 analizzati nel 2024 dal Service de la consommation et affaires vétérinaires (SCAV) del Canton Vallese presentano valori isotopici anomali, suggerendo la possibile presenza di uve non vallesane. È quanto emerge dal rapporto annuale del SCAV pubblicato a metà luglio e riportato da Le Temps.
Le analisi isotopiche, che esaminano gli atomi di ossigeno nell'acqua del vino, hanno sollevato dubbi sulla conformità di questi campioni di prodotti AOC Valais.
Lo SCAV ha richiesto chiarimenti alla cantina in questione e ha trasmesso il caso al Controllo svizzero del commercio dei vini (CSCV) affinché svolga ulteriori indagini, ha indicato da Linda Bapst, responsabile dello SCAV, a Keystone-ATS. Le aziende devono garantire il rispetto delle normative sulla tracciabilità.
Non si tratta di un caso isolato: una vicenda analoga - che vede coinvolto l'enologo Cédric Flaction, con vini tagliati con prodotti provenienti dalla Spagna e dal canton Sciaffusa - è al centro della cronaca di questi tempi in Vallese, dove il 16 settembre è atteso il verdetto del Tribunale cantonale.