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SVIZZERA

Dissimulazione del volto: solo una manciata di multe

La stagione turistica non ha visto un boom di sanzioni. E c'è sempre la questione delle mascherine
20min/Anina Schutz
Fonte Svizzera
Dissimulazione del volto: solo una manciata di multe
La stagione turistica non ha visto un boom di sanzioni. E c'è sempre la questione delle mascherine

BERNA - Dopo anni di discussioni e progetti pilota (vedi in Ticino), dall’inizio di quest’anno è in vigore il divieto di dissimulazione del volto. Chiunque si copra il viso in uno spazio pubblico deve pagare un'ammenda da 100 a 1000 franchi. In questo modo viene attuata l’iniziativa sul burqa, approvata dal popolo svizzero nel 2021.

In attesa dell'estate - Dall'introduzione, però, non si è verificata una massiccia ondata di multe. Solo in casi isolati città e cantoni hanno sanzionato delle violazioni nei primi mesi dell’anno. Già durante la campagna referendaria, il Consiglio federale aveva sostenuto che il burqa in Svizzera fosse raramente indossato e che il divieto avrebbe riguardato principalmente le turiste provenienti dalla regione del Golfo.

Si aspettava quindi la stagione turistica per capire la reale portata del fenomeno. Ora che il periodo può dirsi quasi concluso, il bilancio è in linea con il resto dell'anno: le multe continuano a essere poche, nonostante siano parecchie le località predilette dai turisti arabi in fuga dal caldo dei loro Paesi. Il Blick ha svolto delle indagini.

La situazione a Berna - In tutto il Cantone di Berna, dal 1° gennaio 2025 sono state emesse tre multe amministrative, come ha risposto la polizia cantonale alla richiesta del portale. Solo una di queste riguarda la stagione turistica nella popolare regione dell’Oberland bernese, che vanta mete come Interlaken o anche Grindelwald. Nei Cantoni Grigioni e Vallese finora non sono state riscontrate violazioni.

Nella città di Zurigo fino ad aprile sono state inflitte quattro multe. Il Cantone non vuole comunicare dati più aggiornati, poiché attualmente è in discussione una mozione parlamentare sull’argomento.

Come si aggira il divieto - Tuttavia, il basso numero di multe non è attribuibile solo al fatto che le turiste tolgano il burqa o evitino la Svizzera come meta di vacanza. In molti casi, infatti, le autorità hanno semplicemente le mani legate. Molte turiste aggirano il divieto indossando una mascherina sanitaria insieme a un foulard. È infatti ancora permesso coprirsi il volto per motivi di salute. «Osserviamo ancora che si usano mascherine per aggirare il divieto di occultamento», scrive la polizia cantonale di Berna su richiesta.

Non è possibile stabilire con certezza se le mascherine vengano effettivamente indossate per eludere il divieto: di conseguenza non si può sanzionare l’infrazione.

Questa lacuna normativa preoccupa il consigliere nazionale UDC ticinese Piero Marchesi. Per questo motivo ha presentato una mozione per chiarire con quali misure si potrebbe bloccare questa scappatoia. Tuttavia, il Consiglio federale non vede alcun bisogno d’intervento. Innanzitutto, afferma di non essere a conoscenza dell’utilizzo di mascherine chirurgiche o FFP2 per aggirare il divieto. Inoltre, non ritiene necessario emanare linee guida o chiarimenti sull’uso delle mascherine. Anche un monitoraggio a livello nazionale non sarebbe utile. «I cantoni sono in grado di applicare il divieto e di sanzionare eventuali abusi», si legge nella sua risposta.

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