Morto in Svizzera un sopravvissuto alla Shoah


Bronislaw Erlich era nato a Varsavia nel 1923. Aveva 102 anni.
Bronislaw Erlich era nato a Varsavia nel 1923. Aveva 102 anni.
BERNA - Uno degli ultimi sopravvissuti all'Olocausto che viveva in Svizzera, Bronislaw Erlich, è deceduto il 16 agosto a Berna all'età di 102 anni. Lo riportano gli annunci funebri della Fondazione Gamaraal e della sua famiglia.
Erlich era nato a Varsavia nel 1923. I suoi genitori e il fratello minore sono stati uccisi durante l'Olocausto, si legge nel necrologio della fondazione. Lui stesso è sopravvissuto solo grazie alla fuga sotto falsa identità.
Dopo essere emigrato in Svizzera si è impegnato instancabilmente contro l'odio e per la tolleranza. Soprattutto nelle scuole e nelle istituzioni educative ha raccontato in modo impressionante le sue esperienze, affinché i crimini dei nazionalsocialisti non fossero dimenticati. L'educazione sull'Olocausto gli stava molto a cuore.
Nell'annuncio funebre della sua famiglia viene descritto come un "filantropo" e un "combattente instancabile per un mondo più giusto e pacifico".
In un'intervista pubblicata nel 2022 su 20Minuten, Erlich aveva dichiarato che «le ferite superficiali si possono guarire, ma quelle dell'anima no. Io vivo con queste ferite. E ogni sopravvissuto all'Olocausto vivrà con queste ferite fino alla fine dei suoi giorni». Erlich ha raccontato la sua storia anche nel libro "Ein Überlebender berichtet" ("Un sopravvissuto racconta"), pubblicato nel 2007.