Giovani ebrei aggrediti alla stazione di Lucerna

Un uomo li avrebbe insultati, coperti di sputi e avrebbe estratto anche un coltello. Nessuno è rimasto ferito
LUCERNA - Dei giovani ebrei ortodossi sono stati insultati ieri a Lucerna. Un uomo si è rivolto loro con parole pesanti, sputi e li ha anche minacciati con un coltello, riferisce il segretario generale della Federazione Svizzera delle Comunità Israelite (SIG).
I fatti - Erano circa le 20.30 di sabato sera e un gruppo di otto ragazzi, tutti studenti di religione ebraica, è stato avvicinato presso la stazione ferroviaria da una persona che li ha aggrediti verbalmente e con sputi. Secondo i media israeliani, avrebbe detto «uccidete tutti gli ebrei» e li avrebbe assaliti fisicamente. Secondo quanto riportato da Jonathan Kreutner, segretario generale della Federazione Svizzera delle Comunità Israelite (SIG), si è limitato a insulti e sputi, anche se aveva con sé un coltello.
«Scioccato» - Nessuno tra gli studenti, sette israeliani e uno svizzero, è stato ferito. Kreutner si dice comunque scioccato dal grave caso di antisemitismo. «È molto preoccupante che gli ebrei non possano più camminare per strada senza essere attaccati».
Il legame col conflitto a Gaza - L'aggressore avrebbe urlato «Free Palestine», legando quindi la sua azione al conflitto attualmente in atto in Medio Oriente.