Vittime di test con farmaci, finora 43 risarcimenti

Circa 500 le persone sottoposte a questi test presso la clinica psichiatrica di Münsterlingen. Il Gran consiglio turgoviese aveva approvato un anno fa un credito di 12,5 milioni per risarcirle.
BERNA - Il Canton Turgovia ha risarcito finora 43 persone sottoposte in passato a test farmacologici, spesso senza consenso, nella clinica psichiatrica di Münsterlingen (TG), dove venivano somministrate sostanze non autorizzate. Ognuno ha ricevuto 25'000 franchi. Altre 43 domande sono stati respinte, ha affermato a Keystone-ATS l'archivista cantonale Adrian Oettli.
Il Gran consiglio turgoviese aveva approvato un anno fa un credito di 12,5 milioni per risarcire le circa 500 vittime dei test con farmaci effettuati tra il 1940 e il 1980 presso la clinica. L'indennizzo sarà corrisposto su richiesta. Gli eredi delle vittime decedute nel frattempo non ne hanno diritto.
Nel 2021, uno studio commissionato dal cantone ha rivelato l'enorme portata dei test farmacologici effettuati sui pazienti della clinica di Münsterlingen per un periodo di circa quarant'anni. Fino a 3000 persone sono state sottoposte a questi test a loro insaputa.
Lo psichiatra Roland Kuhn, considerato lo scopritore del primo antidepressivo, era responsabile di questi test per conto dell'industria farmaceutica. Di conseguenza, il gruppo Novartis pagherà un contributo di 4 milioni di franchi per il risarcimento delle vittime, a seguito di un accordo raggiunto con il Cantone.