Il padre che ha ucciso il suo bimbo è «un uomo molto gentile»

Mai nessun problema con vicini e amministratori: il ritratto del cittadino macedone arrestato domenica. Vivevano in quel quartiere da poco
GIVISIEZ - Domenica un uomo ha ucciso la moglie e il figlioletto di soli sei settimane. Il quartiere in cui vivevano è comprensibilmente sotto shock e nessuno ha mai notato nulla di particolare nel terzetto.
Erano lì da poco - La famigliola viveva lì, in una zona dove ci sono parecchie altre famiglie con bambini, da soli quattro mesi, quindi da poco prima che nascesse il bimbo. «Il neonato era ancora molto piccolo, forse sei settimane, davvero adorabile», commenta un vicino, che spiega di aver visto spesso mamma e papà col passeggino.
Una zona per famiglie - Il quartiere è una zona residenziale di Givisiez, nel canton Friborgo, con tranquilli condomini, auto parcheggiate ed anche un'altalena per i numerosi bambini. Nulla fa pensare al tragico evento di domenica, tranne la porta dell'appartamento dove la donna e il bambino sono stati trovati morti, su cui campeggiano i sigilli della polizia.
Chi sono i protagonisti - L'uomo, un cittadino bulgaro, non aveva precedenti penali, all'apparenza non c'erano segnali del gesto che avrebbe compiuto di lì a pochi giorni, accoltellando la donna, una 30enne di nazionalità macedone, e il piccolo.
Mai nessun problema - Altri vicini parlano del presunto assassino come di un «uomo molto gentile». Non aveva mai avuto problemi con nessuno nel quartiere o con gli amministratori.