Squatters, serve più potere per i proprietari fondiari

Lo pensa il Consiglio agli Stati, che ha approvato un progetto di legge. Palla ora al Nazionale
BERNA - Quando un cosiddetto squatter occupa un terreno o un immobile, per il proprietario è davvero difficile, malgrado ci siano leggi a suo favore, riprendersi quel che è suo. Per questo, il Consiglio agli Stati ritiene che si debba migliorare la posizione dei proprietari di fondi e ha approvato oggi un progetto di legge in tal senso con 35 voti a 4. Il dossier ritorna al Nazionale per una divergenza minore
Le regole attuali sono considerate sostanzialmente adeguate. Ma nella pratica si scontrano spesso con ostacoli. Lo sgombero diretto da parte della polizia è spesso impossibile e l'azione legale è complessa e incerta, ha affermato, a nome della commissione, Daniel Jositsch (PS/ZH).
Seguendo una richiesta parlamentare, il Consiglio federale ha quindi proposto di intervenire modificando il Codice civile e quello di procedura civile. L'obiettivo? Facilitare la protezione dei proprietari e strutturare le procedure. Si propone pertanto di fissare il termine per il recupero dell'immobile a partire dal momento in cui il proprietario viene a conoscenza dell'occupazione abusiva. Il progetto prevede che si possa anche porre fine a un'occupazione tramite un'ordinanza giudiziale.
A nome di una minoranza, Carlo Sommaruga (PS/GE) ha criticato un progetto «ideologico» e chiesto, invano, la non entrata nel merito, sostenendo che il fenomeno degli "squatters" è ormai del tutto marginale in Svizzera. I veri problemi, ha argomentato il senatore ginevrino, sono la scarsità di alloggi e gli affitti troppo elevati.