Un croissant costato carissimo

Donna accusata di non aver pagato il prodotto: «Ho riconosciuto l'errore, ma non è bastato». ALDI: «I furti vengono sempre denunciati».
BADEN (AG) - Scusarsi e ammettere l’errore non sono bastati. Una donna residente nel canton Argovia si è trovata a sborsare diverse centinaia di franchi - alla fine sono stati 600 - per un semplice croissant.
«Una spesa veloce» - La vicenda, riportata dall’Aargauer Zeitung, risale a qualche mese fa e inizia con una piccola spesa veloce all’Aldi prima di andare al lavoro. La donna, in quel frangente, ha acquistato due candele profumate, una bottiglietta d’acqua e un croissant al pistacchio.
«Ho ammesso l'errore» - Dopo aver pagato alla cassa automatica, la donna è stata fermata da una commessa che le ha fatto notare di non aver pagato gli 85 centesimi del prodotto da forno. «All’inizio ho pensato che mi stesse prendendo in giro - ha dichiarato la 50enne - poi ho ammesso subito il mio errore: ho sbagliato a inserire manualmente il prodotto».
Un croissant da 600 franchi - La donna si è scusata più volte e ha pagato i centesimi mancanti. Ma non è stato sufficiente. Si è ritrovata a dover affrontare delle conseguenze legali. Intanto, non potrà accedere ad alcun punto vendita Aldi ed è costretta a pagare 200 franchi. In più, è stata denunciata. Il totale, multa compresa, ammonta a 600 franchi.
«Darò battaglia» - La donna ha fatto sapere che intraprenderà una battaglia legale. «Non sono una ladra, e lo dimostrerò». L’ufficio stampa di Aldi ha spiegato che, in linea di principio, tutti i furti «sono oggetto di denuncia e di divieto di accesso». Ogni caso, però, «viene anche valutato individualmente».