RUAG, un ex manager potrebbe aver truffato per milioni

Spostava materiale sottobanco. Dopo le dimissioni, vive in Germania ed è amministratore delegato di un'azienda di armamenti
BERNA - RUAG MRO è sicuramente uno dei temi caldi che attendono il neo eletto Consigliere Federale Pfister. Dopo i problemi di gestione emersi di recente, spunta una possibile frode milionaria da parte di un ex manager.
Quasi 11 anni di servizio, poi l'addio - Secondo quanto riportato dal Blick, si tratterebbe di un vallesano che ha lavorato alla RUAG dal 2011 al 2022, quando ha dato le dimissioni. Ha condotto tra il 2017 e il 2022 ben 26 operazioni, di cui alcune, si sospetta, illecite. È accusato inoltre di aver usato per anni il consorzio di armamenti statale come un negozio self-service, spostando materiale sotto banco e truffando lo stato.
L'inchiesta - In particolare, i suoi affari loschi avrebbero riguardato vecchi carri armati provenienti dai Paesi Bassi: avrebbe volutamente dichiarato in modo errato il loro valore. La RUAG nel 2024 ha sporto denuncia contro di lui e altre persone ed è stata aperta un'inchiesta penale per il sospetto di gestione infedele qualificata e falsificazione di documenti, come ha confermato al Blick il portavoce Scheurer.
Lavora in Germania e vive nel lusso - Anche il Controllo federale delle finanze ha pubblicato un rapporto sul caso a fine febbraio, ravvisando indizi di crimini come frode, violazione del segreto commerciale e di fabbricazione, corruzione passiva, spionaggio economico e riciclaggio di denaro. Lui, intanto, è amministratore delegato di una società in Germania, attiva nel settore degli armamenti e pare conduca una vita lussuosa.