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SVIZZERA

La Svizzera ha un problema con la sanità digitale

La digitalizzazione della sanità si trova "in una fase preistorica". Medbase avverte: con il Tardoc dal 2026, rischio blocco fatturazione
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Fonte ATS
La Svizzera ha un problema con la sanità digitale
La digitalizzazione della sanità si trova "in una fase preistorica". Medbase avverte: con il Tardoc dal 2026, rischio blocco fatturazione

AARAU - L'introduzione del nuovo tariffario medico Tardoc - il successore del Tarmed che entrerà in vigore dal 2026 - rappresenta un "compito erculeo": lo sostiene Marcel Napierala, Ceo di Medbase, che esprime il suo disappunto riguardo al ritardo del paese nella modernizzazione digitale del sistema sanitario.

In un'intervista pubblicata oggi dall'Aargauer Zeitung il dirigente della società controllata da Migros che gestisce una rete di centri medici ambulatoriali, farmacie e studi dentistici mette in guardia dalla grande sfida che rappresenta il cambiamento.

Secondo il manager il sistema sanitario elvetico è ancora in una "fase preistorica" per quanto riguarda la digitalizzazione. Alcuni ospedali si stanno addirittura preparando a non poter emettere fatture per un periodo fino a sei mesi. "Ciò comporta il rischio di carenze di liquidità: non è una buona cosa", afferma. L'intero settore deve fare esercizio a pieno ritmo e formare il personale per poter fatturare correttamente.

Per i medici di base, Tardoc porterà sì un aumento delle entrate, ma non nella misura sperata, mentre per i radiologi si prospettano perdite significative. "Ci aspettiamo riduzioni tariffarie tra il 15 e il 20%, si tratta di cifre enormi". In tale ramo è difficile aumentare l'efficienza "e non possiamo semplicemente far passare più persone attraverso gli scanner: non sarebbe corretto nemmeno dal punto di vista medico".

Stando al co-fondatore di Medbase si rischiano inoltre sviluppi negativi nella medicina ambulatoriale. La Svizzera deve evitare "che le misure politiche creino una situazione simile a quella tedesca": in Germania, solo chi ha un'assicurazione complementare ha accesso rapido ai medici, mentre i pazienti con la copertura di base devono attendere a lungo.

Medbase gestisce circa 70 studi medici associati, quattro centri di radiologia e nel 2024 ha realizzato un fatturato di 1,3 miliardi di franchi. L'azienda appartiene al gruppo Migros, impiega 4300 persone e assiste 260'000 pazienti con modelli assicurativi alternativi.

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COMMENTI
 

nordico 2 sett fa su tio
La Svizzera è in ritardo in molti ambiti fra i quali la medicina. probabilmente si tratta di ritardi voluti. Ad esempio non esiste (ancora) una tessera sanitaria dove vengono inseriti tutti i dati sanitari (esami eseguiti, misurazione dei parametri, degenze ospedaliere ecc.) in modo da evitare doppi esami e tenere tutto facilmente sotto controllo. Sarebbe una semplificazione importante. Semplificare vuol dire risparmiare tempo, errori e soldi. Le tessere attuali delle CM consentono solo di identificare il paziente, poco rispetto alle possibilità.

Cat 2 sett fa su tio
La Svizzera purtroppo ha molti problemi e nessuno fa nulla per risolverli, al capetto la “sanità digitale” è un non problema

Patty 2 sett fa su tio
la Migros è meglio che stia zitta!
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