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SVIZZERA

Se il giovane neoassunto ti “ghosta” il primo giorno di lavoro

Mostrare interesse, qualche volta anche firmare. Ma poi cambiare idea e svanire nel nulla (e non sempre per un altro posto). La nuova tendenza che lascia perplessi i datori svizzeri.
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Fonte NZZ
Se il giovane neoassunto ti “ghosta” il primo giorno di lavoro
Mostrare interesse, qualche volta anche firmare. Ma poi cambiare idea e svanire nel nulla (e non sempre per un altro posto). La nuova tendenza che lascia perplessi i datori svizzeri.

ZURIGO - Il CV era interessante, il colloquio è andato bene. Stretta di mano, contratto firmato. Al primo giorno di lavoro, però, non arriva nessuno. Inutile tentare di rintracciarlo/a, il telefono suona spento.

Finisce così, prima di iniziare, la parabola con un giovane neoassunto (si pensava) di belle speranze. Il fenomeno, ne scrive la NZZ, riguarda la tanto chiacchierata Generazione Z ed è stato definito “career catfishing”: ovvero il “pescare” opportunità di lavoro, per poi lasciarle andare, per opportunità migliori ma non solo.

Termine anglosassone - questo - che fa il paio, anzi il terzetto, con il “company ghosting” (svanire durante la candidatura a una posizione) e il “revenge quitting” (licenziarsi di botto, e andarsene su due piedi).

Una serie di comportamenti, quelli riportati qui sopra, inediti e che sorprendono le aziende, solitamente abituate ad approcci completamente agli antipodi.

In generale, evidenzia un nuovo studio condotto dall’agenzia Klar Employer Branding, i giovani lavoratori si posizionano sul mercato del lavoro con convinzioni più solide dei loro predecessori: hanno idee chiare su quanto vogliono guadagnare, su quanto (e come) vogliono lavorare e quale peso avrà il lavoro nella loro vita.

Oltre alla flessibilità (il 75% vuole lavorare da casa anche se il 45% conferma di essere meno produttivo), auspicano anche di lavorare una settimana da 4 giorni e alla possibilità di prendere un periodo sabbatico

Questa fiducia si traduce anche in una relazione diversa con l'azienda e il datore di lavoro: «Non eseguono in silenzio gli ordini, spesso chiedono spiegazioni e dicono la loro». Un atteggiamento che in certi ambienti può piacere (e fare la differenza), ma non in tutti: «Per alcune aziende con un mindset più tradizionale questo può creare attriti anche importanti», conferma lo studio.

Tasto dolente dei giovani lavoratori è la salute mentale: il 22% si sente «mentalmente sopraffatto». Una sensazione, questa, diffusa anche fra i millennial (17%) mentre lo è meno per la più “matura” Generazione X (7%).

Motivo di ansia più diffuso è la tecnologia: «Anche per loro i cambiamenti rapidissimi di questo periodo sono preoccupanti, temono di risultare obsoleti e anche di essere sostituiti da un'intelligenza artificiale», conclude.

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COMMENTI
 

Jana 2 sett fa su tio
Mia figlia quand'era apprendista mi raccontava di ste cose, non sono casi isolati. La gente non sa cosa è il rispetto. Me lo raccontava ogni giorno, di certi suoi coetanei, tra chi arrivava sempre in ritardo, chi rispondeva male, chi spariva senza spiegazioni, chi ampliava la pausa caffè e stava sui cellulari appena il capo si girava dall'altra parte...sempre senza conseguenze. Mi diceva "davvero essere onesti oggi è una buona, se i furbi la passano sempre liscia?"...e non erano solo gli apprendisti a comportarsi così, pure adulti fino ai 40 anni. Alla fine si lamentavano anche di aver troppo lavoro e lo scaricavano a lei perché lei lavorava. E queste cose me le diceva una ragazza di 17 anni, a cui veniva il dubbio di essere polla a rispettare sempre le regole... è una vergogna.

pag 2 sett fa su tio
Risposta a Jana
purtroppo l'ho visto in tutti i posti in cui ho lavorato, da parte di ragazzi e di adulti, la disonesta' purtroppo e' un modo di pensare e nn ha eta'...

Bellabibi 2 sett fa su tio
Ma fatela finita, quante parole inutili. Con la carenza di posti lavoro, questa è propria una barzelletta. :(

Rigel 2 sett fa su tio
Risposta a Bellabibi
Già. Ma dove sono tutti questi posti di lavoro che i giovani non vogliono? Me ne basta uno...

pag 2 sett fa su tio
Risposta a Rigel
quello citato nell articolo ad esempio

navy 2 sett fa su tio
La gioventù, i giovani in generale sono una speranza, una continuità, il futuro. Da quando il TELEFONINO si è prepotentemente preso il posto che conosciamo, le cose, a tutti i livelli sono cambiate in PEGGIO. Se corrisponde al vero che situazioni descritte nell’ articolo capitavano già in passato, sicuramente oggi è un fenomeno più importante e complesso. Ognuno di noi, specialmente però quelli che con il telefonino ci sono nati, ha molte più fragilità ed insicurezze. Questo porta a l’ansia, la fuga, la paura. Che dire dell’aumento importante dei suicidi tra i giovani? Dinamiche diverse? Fenomeni da non mischiare? NO! Oggi più che mail, una grande fetta dei giovani è LOBOTOMIZZATA dai SOCIAL. Vive nella sua BOLLA. Quando ne devi uscire ecco che perdi piede e lasci le cose a metà e, nei peggiori dei casi, lasci la vita terrena.

MarcN.7 3 sett fa su tio
Tanto c’è papà

Jana 2 sett fa su tio
Risposta a MarcN.7
Purtroppo hai ragione

Nasdaqx 3 sett fa su tio
così imparano a non "assumere"le persone dai 45 anni in su...costeremo di più ma almeno siamo affidabili.

Svizzera-italiana 3 sett fa su tio
Andiamo, 40 anni fa succedeva lo stesso. Uno era stato assunto da noi tra molti candidati ma poi ha detto che preferiva andare a fare un viaggio in India di diversi mesi. Un altro improvvisamente non si è più presentato al lavoro e dopo diversi tentativi di trovarlo gli è stata spedita la lettera di licenziamento. Poi si è saputo che è stato aggredito, è finito in ospedale e ha pensato bene di non informare nessuno di quanto successogli. I fenomeni ci sono sempre.

francox 3 sett fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
Con la differenza che 40 anni fa probabilmente trovavi un altro posto.

PHS 2 sett fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
Giusto, ma qui non si parla di fenomeni. Per esempio l'articolo riporta "Tasto dolente dei giovani lavoratori è la salute mentale: il 22% si sente «mentalmente sopraffatto»".... Ciò, forse, succedeva anche 40 anni fa?
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