Il TAF respinge il ricorso sul finanziamento dell'opuscolo di educazione sessuale

Nel 2021, la fondazione Salute sessuale svizzera ha pubblicato un opuscolo di educazione sessuale intitolato "Hey You" per i giovani a partire dai 12 anni.
SAN GALLO - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha respinto un ricorso dell'Associazione iniziativa di protezione contro il finanziamento da parte della Confederazione dell'opuscolo di educazione sessuale "Hey You", di cui l'associazione contesta il contenuto.
Nel 2021, la fondazione Salute sessuale svizzera ha pubblicato un opuscolo di educazione sessuale intitolato "Hey You" per i giovani a partire dai 12 anni. La brochure di 60 pagine fornisce in particolare informazioni sul corpo, la relazione, il sesso, la prevenzione, la gravidanza, l'AIDS e altre malattie sessualmente trasmissibili.
L'Associazione iniziativa di protezione, ritenendo il contenuto inappropriato, ha contestato la legalità della sovvenzione erogata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e ha chiesto a quest'ultimo di fornirle le decisioni relative a tale aiuto finanziario per poterle impugnare.
L'UFSP ha respinto la richiesta ritenendo che quest'ultima non fosse sufficientemente motivata e che l'associazione non fosse legittimata ad agire. Nella sentenza pubblicata oggi il TAF ha confermato questa posizione.
I giudici di San Gallo ritengono che l'associazione e i suoi membri non siano colpiti in misura o intensità maggiore rispetto al resto della popolazione dalle sovvenzioni concesse dall'UFSP. Anche se l'associazione Iniziativa per la protezione si impegna a "proteggere i bambini dalla sessualizzazione", un tale impegno per un obiettivo ideale non dà luogo a un interesse degno di protezione per un controllo della legalità delle sovvenzioni.
La sentenza del TAF non è definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale federale.