Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Volare negli Stati Uniti costa sempre meno... ma gli svizzeri non ci vanno

Effetto dazi o merito della politica aggressiva nei confronti degli Stati Uniti? Quel che certo è che per quest'anno si preferisce volare altrove
Deposit
Volare negli Stati Uniti costa sempre meno... ma gli svizzeri non ci vanno
Effetto dazi o merito della politica aggressiva nei confronti degli Stati Uniti? Quel che certo è che per quest'anno si preferisce volare altrove

ZURIGO - Crolla il costo dei biglietti con destinazione gli Stati Uniti. Swiss sta offrendo voli andata e ritorno da Zurigo verso diverse città americane a prezzi stracciati: stiamo parlando di media di 400 franchi per New York (398), Washington D.C. (395) o Boston (393). Perfino per San Francisco e Los Angeles, tratte di oltre dodici ore, i biglietti si trovano rispettivamente a 401 e 465 franchi.

Ma cosa si nasconde dietro a questa situazione? Stando a quando riporta il Blick, potrebbe essere la diretta conseguenza dei dazi introdotti dal presidente Donald Trump, lo scorso primo agosto. Hotelplan parla di “cautela” nei nuovi acquisti, mentre il gruppo Dertour (che include Kuoni) stima un calo della domanda di circa il 10% negli ultimi tre mesi. Paradossalmente, con il dollaro debole (solo 80 centesimi di franco) una vacanza negli USA sarebbe più conveniente che mai.

Un trend che si sta verificando anche in Ticino, stando a quanto confermato dagli operatori della filiale Hotelplan di Lugano. Tuttavia, facendo qualche telefonata agli operatori ticinesi, si capisce che. la situazione non ha tanto a che fare con le tariffe doganali punitive imposte dal presidente degli Stati Uniti, bensì con la politica aggressiva nei confronti degli stranieri adottata da Trump. A incidere sulla scelta dei turisti è soprattutto il fatto che molti viaggiatori siano stati bloccati, respinti alla dogana, o trattenuti a causa dei loro contenuti digitali, una volta atterrati su suolo statunitense. Il risultato è chiaro: per le vacanze autunnali si vola in America a prezzi più bassi che mai, ma la possibilità che il finale sia dal gusto amaro sembra essere dietro l'angolo. Insomma, la percezione è che gli Stati Uniti siano diventatati una meta alquanto rischiosa. Meglio volare da qualche altra parte.

Che la destinazione sia meno gettonata, è poi stato confermato al quotidiano zurighese pure da Swiss: «Le prenotazioni per la seconda metà dell’anno sono leggermente inferiori rispetto al 2022, soprattutto nelle classi non premium», spiega la portavoce Silvia Exer-Kuhn. «Il traffico d’affari resta stabile, ma i viaggi di piacere scendono».

La compagnia ribadisce infine che i prezzi non sono stati “tagliati” in modo diretto: «Le tariffe più basse semplicemente restano disponibili più a lungo perché non vanno esaurite».


Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE