Doping ai bodybuilder: condannato il "Dr Pump"
Doping ai bodybuilder: condannato il "Dr Pump" L'uomo è stato condannato a 14 mesi (sospesi). Potrebbe incorrere nel divieto di svolgere la professione
L'uomo è stato condannato a 14 mesi (sospesi). Potrebbe incorrere nel divieto di svolgere la professione
BERNA - È arrivata la condanna in primo grado per il medico soprannominato “Dr. Pump”, accusato di aver prescritto sostanze dopanti a clienti del mondo del bodybuilding. Il tribunale regionale di Berna-Mittelland lo ha ritenuto colpevole in base alla legge federale sulla promozione dello sport, che punisce chi somministra sostanze a fini di doping.
Il processo - Il medico, durante il processo, ha sostenuto che le prescrizioni non fossero legate a prestazioni sportive, bensì al desiderio dei pazienti di migliorare il proprio aspetto fisico e ridurre la massa grassa. «Non ho mai visto nessuno sollevare pesi senza preoccuparsi della prestazione», ha replicato il presidente del tribunale leggendo la sentenza.
«Aiutare non giustifica la violazione della legge» - Il collegio giudicante ha riconosciuto il dilemma etico, ma ha ribadito che l’intenzione di aiutare non può costituire una giustificazione per violare la legge. La pena inflitta è di 14 mesi di reclusione sospesa, accompagnata da un periodo di prova di due anni. Ora la decisione passa alla Direzione della sanità del Canton Berna, che dovrà valutare l’eventuale divieto di svolgere la professione. La sentenza resta appellabile.
Un incarico mai assunto - Il caso aveva già sollevato scalpore nel maggio 2023, quando il medico avrebbe dovuto assumere la carica di medico cantonale a Soletta. Al momento della candidatura, però, era già oggetto di un’inchiesta penale che aveva omesso di dichiarare. Quando il procedimento divenne noto, il governo cantonale annullò l’assunzione: il medico non entrò mai in servizio.
La formalizzazione dell'accusa - Le indagini erano iniziate nel 2021 con una perquisizione domiciliare, durante la quale furono sequestrati dispositivi e documenti. Il tentativo del medico di impedire l’utilizzo delle prove si concluse nel 2022 con il rigetto del Tribunale federale. Da lì il via libera all’analisi dei dati da parte del Ministero pubblico, che nel dicembre 2024 formalizzò l’accusa.
La difesa in aula - Davanti al tribunale, “Dr. Pump” si è difeso rivendicando un approccio di «riduzione del danno», sostenendo che non esistessero offerte di consulenza adeguate per chi faceva uso di anabolizzanti. Il suo legale ha chiesto l’assoluzione, mentre la Procura aveva domandato una condanna a 20 mesi con la condizionale. Alla fine il tribunale ha scelto una via intermedia, infliggendo una pena più lieve ma confermando la colpevolezza del medico.
