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VALLESE

Vallese, rientro a scuola (senza telefonini)

L'uso di cellulari e altri dispositivi elettronici è da quest'anno vietato in tutti gli istituti del cantone. Ecco come funzionerà.
Depositphotos (HayDmitriy)
Loro restano fuori.
Fonte Ats
Vallese, rientro a scuola (senza telefonini)
L'uso di cellulari e altri dispositivi elettronici è da quest'anno vietato in tutti gli istituti del cantone. Ecco come funzionerà.

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

SION - Primo giorno di scuola in Vallese. Gli alunni - circa 55'000 -, di rientro dalle vacanze estive, hanno varcato per la prima volta le aule senza il loro telefonino. L'uso dei cellulari e altri dispositivi elettronici è infatti vietato da quest'anno negli istituti scolastici del cantone.

La riforma, che entra in vigore ufficialmente a partire da quest'anno scolaticcio, era stata annunciato a giugno dal consigliere di Stato vallesano nonché responsabile della formazione, Christophe Darbellay.

La decisione si applica a tutte le classi della scuola dell'obbligo, compresi quelli di livello secondario II. La misura si applica all'intero perimetro degli istituti scolastici, e vale dunque sia per le aule, che per gli spazi esterni dedicati agli intervalli. Divieto di utilizzare gli smartphone anche nelle palestre e nei bagni o durante le gite scolastiche.

L'iniziativa mira a garantire un clima educativo più sereno e sicuro e ha quale scopo quello di combattere gli effetti negativi legati all'uso eccessivo dei dispositivi elettronici, come i disturbi dell'attenzione e dell'apprendimento, ma anche problemi di sonno e di concentrazione.

La riforma intende inoltre incoraggiare gli alunni a intensificare maggiormente i loro rapporti sociali con i loro compagni di scuola.

Un divieto analogo è già stato annunciato per l'inizio del nuovo anno scolastico dai cantoni di Argovia e Nidvaldo (il primo in assoluto).

In Ticino, invece, c'è un'iniziativa a riguardo portata avanti da Giorgio Fonio (il Centro) e il dibattito è ancora apertissimo.

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COMMENTI
 

littli 1 mese fa su tio
soprattutto è un abuso vietarlo nell'ora di ricreazione fuori dall'aula scolastica.

Kirilu 1 mese fa su tio
Risposta a littli
Non c'è nessun abuso. I genitori sono liberi di fare quello che vogliono con i loro figli, se ritengono opportuno dare in mano uno smartphone sin dalla culla, con sono liberi di farlo (purtroppo). Durante le ore scolastiche che comprendono la ricreazione, decide lo Stato/la scuola, esattamente come decide in seguito ogni datore di lavoro...

littli 1 mese fa su tio
Risposta a Kirilu
Io lo userei comunque anche con il divieto.

littli 1 mese fa su tio
Non deve essere la scuola a decidere se ai genitori va bene che il figlio usi il telefono.

Emib5 1 mese fa su tio
Risposta a littli
Con certi genitori che scrivono commenti come i tuoi, è meglio sia la scuola o l'autorità a decidere

littli 1 mese fa su tio
Contraria ad ogni tipo di divieto. e poi non alla scuola decidere sul telefono ma unicamente ai genitori.

SelT 1 mese fa su tio
Se usato bene il telefono o qualsiasi d’uso concesso può essere un vantaggio. Bisognerebbe insegnare a utilizzare bene gli utensili tecnologici piuttosto che proibirli. Ricordo il disastro delle scuole Svizzere rispetto a UE durante il Covid. Le lezioni in Europa erano assicurate tramite dispositivi connessi.

Blobloblo 1 mese fa su tio
A cosa serve il telefonino a scuola?? Anzi, a cosa serve il telefonino ai bambini e ai ragazzi?? Vediamo tutti i risultati

Kirilu 1 mese fa su tio
Complimenti per questa scelta coraggiosa; così oltre al ritorno ai contatti sociali un po' più autentici all'interno degli istituti scolastici, i ragazzi torneranno anche a farsi la doccia dopo le ore di educazione fisica, senza paura di essere fotografati o filmati, purtroppo siamo arrivati anche a questo. In Ticino per quanti anni dovranno ancora valutare e studiare la situazione per giungere alla stessa conclusione?

HPR 1 mese fa su tio
È ora che anche da noi si segua l'esempio del Vallese senza perdere tempo con inutili discussioni. Ho il vago presentimento che il nostro dipartimento dell'educazione non ne abbia il coraggio

Patty 1 mese fa su tio
tutti i cantoni dovrebbero seguire l'esempio
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