Quali bottiglie si celano nella cantina privata del Consiglio federale?
Quali bottiglie si celano nella cantina privata del Consiglio federale? Ora l'informazione, secondo il Tribunale amministrativo federale, dovrà essere resa pubblica.
Ora l'informazione, secondo il Tribunale amministrativo federale, dovrà essere resa pubblica.
SAN GALLO - Quanto denaro è stato speso negli ultimi anni per rifornire la cantina del Consiglio federale? E quali bottiglie vi si trovano? Sono le curiosità alla base di un'inchiesta di un giornalista della televisione romanda RTS, che la Cancelleria federale aveva però tentato di tenere sotto chiave. Ora, il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha dato ragione al reporter.
La vicenda risale all'ottobre 2023, quando il giornalista presenta alla Cancelleria una richiesta formale di accesso agli atti. La risposta è un rifiuto: secondo la Cancelleria i documenti rientrano nella "sfera di governo" e non sono soggetti alla legge federale sulla trasparenza. Dopo il fallimento della mediazione con Mister Dati, il reporter si è così rivolto al TAF.
Nella sentenza, lunga 29 pagine e pubblicata oggi, i giudici ordinano alla Cancelleria di consegnare quattro documenti: tra questi, l'elenco dei vini presenti in cantina alla fine di dicembre 2023 e il budget speso tra il 2019 e il 2023.
A motivare la decisione, spiegano i giudici, è il prevalente interesse pubblico alla trasparenza, che supera "di gran lunga" eventuali interessi privati o commerciali dei produttori. Del resto, alcuni di loro, sottolinea la corte, dichiarano apertamente sui loro siti di essere fornitori ufficiali del governo svizzero.
