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Multe salatissime contro il littering: la Svizzera ci pensa

Il Consiglio federale va verso sanzioni uniformi contro l'abbandono della spazzatura. Non tutti sono d'accordo
IMAGO/Dreamstime
Multe salatissime contro il littering: la Svizzera ci pensa
Il Consiglio federale va verso sanzioni uniformi contro l'abbandono della spazzatura. Non tutti sono d'accordo

BERNA - Chi, in vacanza in Italia, getterà un mozzicone di sigaretta o un fazzoletto per terra rischierà una sanzione salatissima. Una nuova normativa, in vigore dall'11 agosto agosto, prevede multe fino a 18’000 euro per l’abbandono di rifiuti. Le pene si fanno ancora più severe in prossimità di fiumi, aree naturali o zone protette: in questi casi, l’autore dell’infrazione rischia anche il carcere. Una stretta che si affida ampiamente alla videosorveglianza, superando la necessità di cogliere i trasgressori in flagrante.

La proposta del Consiglio federale -In Svizzera, la disciplina contro il littering è attualmente regolata a livello cantonale. Alla fine di giugno, però, il Consiglio federale ha proposto di introdurre una normativa uniforme in tutto il Paese. Il testo prevede sanzioni fino a 200 franchi per l’abbandono di piccoli rifiuti e fino a 300 franchi per lo smaltimento illegale di sacchi di grandi dimensioni.

«Multe sproporzionate. Ma...»La consigliera nazionale dei Verdi, Katharina Prelicz-Huber, giudica sproporzionate le multe e le pene detentive previste in Italia, pur riconoscendo la gravità crescente del problema: «Evidentemente in Italia ora è necessario combatterlo con multe così elevate». Favorevole a un sistema di sanzioni uniforme in Svizzera, la politica zurighese critica però la gestione disomogenea di altre forme di inquinamento, come le emissioni del traffico e l’uso di pesticidi, che restano privi di sanzioni o addirittura sovvenzionati.

Sanzioni e disuguaglianza sociale -Per Prelicz-Huber, il tetto di 300 franchi è adeguato per grandi quantità di rifiuti, perché il littering danneggia la natura e manca di rispetto verso il personale addetto alla pulizia. Tuttavia, sottolinea come le multe possano pesare maggiormente sulle persone a basso reddito, risultando quasi irrilevanti per i più abbienti. La consigliera auspica che l’introduzione di sanzioni uniformi sia accompagnata da una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo scuole e famiglie: «I bambini possono essere sensibilizzati molto bene – ma spesso il cattivo esempio viene dagli adulti»

Il punto di vista dell’UDC –Anche Christian Imark, consigliere nazionale dell’UDC e presidente della Commissione dell’ambiente Urek, definisce “tragica” la necessità di ricorrere a sanzioni così severe. Ritiene però che le pene detentive, come quelle italiane, siano giustificate solo nei casi di inquinamento grave. Per Imark, la prevenzione è essenziale: «Il littering è un problema che si deve affrontare in famiglia, ma inevitabilmente riguarda anche le scuole».

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