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GUERRA COMMERCIALE

Svizzeri contro i dazi: «Basta concessioni a Trump»

La maggioranza dei cittadini elvetici ritiene che la Confederazione non debba farsi mettere sotto pressione dagli Stati Uniti. Le tariffe doganali, a ogni modo, fanno paura.
IMAGO/Sipa USA
Fonte ats
Svizzeri contro i dazi: «Basta concessioni a Trump»
La maggioranza dei cittadini elvetici ritiene che la Confederazione non debba farsi mettere sotto pressione dagli Stati Uniti. Le tariffe doganali, a ogni modo, fanno paura.

BERNA -  La maggioranza degli svizzeri è contraria a fare concessioni agli Stati Uniti nel quadro della vertenza commerciale in atto fra Berna e Washington. Malgrado ciò, gli interrogati temono un danno per l'economia a causa dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump.

Quasi due terzi dei partecipanti a un sondaggio, pubblicato oggi dall'istituto specializzato YouGov, ritiene che la Svizzera non debba farsi mettere sotto pressione, anche se ciò comporta tariffe doganali del 39%. Solo un quarto delle persone coinvolte si è invece espresso a favore di concessioni per evitare stangate sul Made in Switzerland.

Non vi sono comunque particolari dubbi sul fatto che i nuovi dazi saranno un problema per l'economia. Due svizzeri su tre pensano che i danni saranno significativi e solo il 5% crede che non cambierà nulla o che ci saranno ripercussioni minime.

La metà degli intervistati ritiene inoltre che in futuro la Svizzera dovrebbe concentrarsi maggiormente sui propri prodotti, anche se ciò potrebbe comportare un aumento dei prezzi. Secondo il sondaggio di YouGov, realizzato interrogando 1260 persone fra il 5 e l'11 agosto, il 41% è contrario a maggiori investimenti negli Usa da parte di aziende elvetiche, mente i favorevoli si fermano al 15%.

Stando all'istituto di ricerca, esiste un ampio consenso tra i vari schieramenti politici su come la Svizzera dovrebbe reagire ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Un'eccezione è rappresentata dalla questione se il governo debba cooperare maggiormente con l'Unione europea alla luce della situazione attuale. Senza sorprese, i sostenitori dell'UDC si sono espressi contro questa ipotesi.

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COMMENTI
 

tschädere 2 mesi fa su tio
io penso sia arrivato il momento di escludere tutti gli americani dal futturo WEF a davos.ma sicuramente i nostri nullafare di berna lo accoglieranno con tutto il scenario.vergogna.

PensoPositivo123456 2 mesi fa su tio
Fossero stati i Russi a farci una mossa del genere avremmo immediatamente rivolto il mercato altrove. Lo fanno gli USA e come sempre caliamo le braghe. Tutti i vostri commenti e idee sono molto valide, ma rimaniamo sul fatto che ormai i nostri miseri politici non faranno nulla di tutto ciò.

Mat78 2 mesi fa su tio
Dovremmo reintrodurre il segreto bancario, altro che lecchinaggio.

Spartan555 2 mesi fa su tio
Risposta a Mat78
Concordo!

centauro 2 mesi fa su tio
Risposta a Mat78
eh sì, i soldi di mafie, criminalità organizzata, evasori, ecc... fanno sempre comodo.

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a centauro
Proprio per questa ragione Obama ha scatenato la cosiddetta lotta ai "paradisi fiscali". Per rendere gli USA il principale paradiso fiscale del mondo, dove tutti i soldi delle persone che hai citato confluiranno al sicuro. E pensa che ha pure preso il Nobel per la Pace, oltre che valanghe di applausi. :)

tbq 2 mesi fa su tio
La questione è molto semplice. Abbiamo fatto un'offerta interessante, che è stata ignorata perché la controparte voleva di più. Ne abbiamo fatta un'altra anche migliore. Se viene respinta anche questa, vanno entrambe ritirate e si passa alle contromisure. Gli investimenti annunciati da fare altrove, l'alta tecnologia e gli armamenti da acquistare altrove eccetera. E questo ci porterà i dazi al 50, 75, 100%? Bene, disimpegnare dagli USA, ritirare gli investimenti, chiudere le fabbriche e i centri di ricerca con centinaia di milgiaia di posti di lavoro ben remunerati per riaprirli altrove e continuare così, finché i dazi arriveranno all'1%. Facile? No. Con i governanti che abbiamo? Hanno già chinato il capo in DUE guerre commerciali che gli USA ci hanno scatenato contro (ma in quei casi erano gli amatissimi Clinton e Obama a farci ingoiare rospi grandi come case, magari stavolta che è Trump le cose cambiano), dunque peggio ancora.

Eureka 2 mesi fa su tio
questo l'ho scritto ieri nel art. dell'oro....ero infuriato e nervoso...

Eureka 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
Nel 2008 abbiamo preso una stangata che il governo ha riconosciuto nel 2011, nel gennaio 2015 addio al franco controllato a 1.20 contro Euro, nel maggio 2015 addio al segreto bancario con Italia e nel 2019 con gli altri paesi (USA mantiene il segreto bancario in 4 stati). Con COVID e guerre varie facciamo tanta beneficenza all’estero, senza pensare a noi stessi ed a cosa sopportiamo ogni “fine mese”… E nessuno ha capito che TRUMP è sia un imprenditore che un bimbo viziato…fa l’interesse per il suo paese, non gli interessa degli altri. USA da sempre autosufficiente in diverse industrie. Solo in un secondo tempo, per risparmiare sui costi di produzione si sono limitati all’importazione, piuttosto che alla produzione….come tutti d’altronde. Oggi Trump vuole che si ritorni a creare al interno del suo paese, per dare lavoro e creare un’economia stabile senza dover dipendere da nessuno. Il 39% ce lo terremo, lui non ha interesse. In Svizzera alcune aziende perdono il 15% di esportazioni con i 350'000 di popolazione USA, bisogna diversificare oltre il nostro “Swiss Made” e vendere agli altri miliardi di persone nel mondo. TRUMP ha già detto che i farmaci andranno a 150% e 250% tra uno o due anni? Certo, quando non li avrà più bisogno perché spinge una produzione interna. La Svizzera, dovrebbe “tassare” (come fa lui per i CHIPS di NVIDIA) le farmaceutiche e le loro esportazioni…non per ripicca, ma per mantenere coloro che perderanno il lavoro nei settori orologieri, metalmeccanica etc. etc… mentre le industrie si devono dar da fare con gli altri paesi in crescita…..Troppo semplice far affidamento al lavoro ridotto che in molti hanno conosciuto durante COVID…oggi la perdita è del 15% sopportabile (sempre facile piangersi addosso e chiedere allo Stato)…. Chi perde il lavoro prende AD e basta….certo che se noi riuscissimo a chiudere un po’ l’accesso a quei 400'000 di frontalieri che entrano ogni giorno, avremmo di che poter offrire ai nostri. Bisogna guardare oltre, aprire le teste, la nostra mentalità e gli orizzonti….Per ora ci siamo salvati con l’oro? Cerchiamo come tenercelo, piuttosto che aver dato a TRUMP un altro pensiero per come impossessarsene. A lui piace l’oro, ne è ghiotto! Possiamo piuttosto trovare una soluzione dove NY non sia “il Centro” e suddividerla già da ora con “Londra”? La Svizzera si deve svegliare! Non deve fare guerre e mi va benone, deve mantenersi libera neutrale e mi va benissimo, ma deve anche allargare i suoi orizzonti con le miliardi di persone al mondo…non tanto quanto faccia TRUMP, perché è eccessivo: il nuovo aereo presidenziale da parte di UAD “intestato” alla “libreria del governo”, di modo che anche gli ex presidenti lo possano usare (per se stesso), la figlia che acquista un isola in Albania, lui che acquista in Vietnam…Non è conflitto d’interessi perché opera fuori dalla giuridistizione USA. Ma si sta sbagliando su tutti i fronti…e dal 2008. Fino al 2008 la Svizzera godeva di una piazza finanziaria e stabilità sulla quale i predecessori hanno mangiato a più non posso. Il Governo si vedeva quattrini entrare in ogni momento e venivano subito rimpiazzati da altri quattrini, ma la festa è finita nel 20028 e poi nel 2015 e nel 2019….C’è che ne ha potuto ancora approfittare fino ad oggi…..ma è finita, la popolazione non sa dove trovare soldi a fine mese. Il Governo svizzero si deve svegliare e deve aprire gli orizzonti. Ce ne sono troppi di mantenuti in governo che non lavorano, ridono e scherzano e ricevono un sciür stipendio a fine mese. Gli altri, anche se sanno rimboccarsi le maniche e vanno a lavorare fanno fatica a guadagnarsi la pagnotta. Vedete come tenervi sto oro o ce lo porteranno via!

Eureka 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
Scusate se non sono stato totalmente chiaro...i pensieri ed il nervosismo mi scendevano direttamente alle dita delle mani.... Gli aerei? abbiamo votato per 6 miliardi? compriamo per 6 miliardi...non sono 36, ma 30...ok, la popolazione ha deciso 6 miliardi. Le strade svizzere? alziamo il valore della nostra vignetta...o anche prezzi diversi per domiciliati e non...armamenti? non possiamo perdere una ditta che produce le nostre munizioni.... Spesso vedo che la nostra Svizzera é la prima della classe, ma non sempre conviene...spesso bisogna vivere con gli errori di calcolo. Per esempio: 20 anni fa il sistema di riscaldamento consigliato il GAS... chi lo mette oggi rischia che i prezzi salgano alle stelle e per i verdi non é più contemplabile. La Svizzera deve agire per le nostre necessità e non reagire di corsa a ciò che ci capita ogni volta....che siamo "solo" 10 milioni al mondo....se qualsiasi altro paese fa una sco reg gia, da noi é un tornado EF5.

Trin 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
Trump in Vietnam mi sembra di aver letto che intende realizzare un campo da golf che comporterà espropri a contadini che verranno rimborsati con una miseria e poi lascitati sulla strada. Avranno grosse difficoltà a reinserirsi con una nuova occupazione, perché molti sono anziani. Ricordo anche di aver letto che in Scozia aveva realizzato un campo da golf (sarà quello in cui ha incontrato la von der Leyen?) dove non era riuscito a espropriare alcune proprietà. Per ripicca se rammento bene aveva fatto costruire un muro intorno a queste proprietà (forse erano rimaste delle enclavi). Credo che il tutto dia la misura del personaggio, se già non basta quello che si vede in televisione tutti i giorni. Vediamo cosa capiterà nei prossimi mesi con l'andamento dei prezzi dei beni di consumo negli USA e se la sua politica dei dazi non finirà per ritorcerglisi contro.

Eureka 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
Ciò che dice Hayek (Mr. Swatch) nel altro articolo "La proposta che farà arrabbiare Trump..." la vedo rischosa.....La Svizzera deve si agire, ma mettere in salvo ed al sicuro il suo ORO prima di controbattere TRUMP....deve creare una sicurezza intorno all'ORO, che nessuno lo possa toccare questo business che abbiamo e controlliamo....il vero tallone d'achille di TRUMP per il momento sono i farmaci...e possimao usare quella carta "soo" per i prossimi 2 anni, pii avrà la sua produzione interna e noi perderemo anche quella.... quando tasserà a 250%.

Clo62 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
L’ultima cosa che deve fare la svizzera è parlare di dazi sull’oro o servizi bancari. Ma ci siamo già dimenticati di quanto ci sono costati la guerra intrapresa dagli USA per i fondi ebraici

Trin 2 mesi fa su tio
Risposta a Eureka
"mettere in salvo ed al sicuro il suo ORO prima di controbattere TRUMP...": questo è un argomento interessante. In una interpellanza del 19.03.2013 dal titolo "Oro della Banca nazionale. Siamo sicuri che sia al sicuro?" era indicato che "Nelle scorse settimane, tuttavia, prima la Germania, poi la Gran Bretagna, la Francia e il Belgio hanno deciso per il rimpatrio delle riserve auree. Ed in particolare di quelle depositate negli Stati Uniti. Simile decisione non può essere casuale." iInoltre veniva ancora indicato "in particolare sorgono dubbi sulla sorte dell'oro depositato negli Stati Uniti. Nei cui confronti, peraltro, il potere contrattuale della Svizzera à manifestamento scarso." Si concludeva chiedendo al CF: 1. Come valuta la decisione degli Stati sopra indicati di indirizzarsi verso il rimpatrio delle rispettive riserve auree? 2. Quante tonnellate d'oro della BNS sono depositate negli Stati Uniti? È sicuro il Consiglio federale che queste tonnellate di metallo giallo non corrano alcun rischio? Quali verifiche sono state effettuate al proposito? 3. Insiste nel non voler esercitare alcuna influenza e nel non voler essere neppure informato sulla sorte dell'oro della BNS? Qualcuno sa quanto oro ha depositato la BNS negli USA? Nel caso a Trump salti in mente di requisirlo... Siamo tranquilli?

Trin 2 mesi fa su tio
Risposta a Clo62
Concordo siamo un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro.

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Clo62
Con la scusa dei fondi ebraici, piuttosto. Anche perché se c'è un Paese che nel dopoguerra ha rubato agli ebrei, quelli sono gli USA. New York li ha incamerati decenni fa ed ha distrutto tutti i documenti che lo attestavano, ovvero proprio quello di cui gli USA accuserono (a torto) la Svizzera.

ae-zorba 2 mesi fa su tio
Abbiamo un governo senza attributi, come tanti altri!!

Jj piana 2 mesi fa su tio
iniziamo ad annullare l'acquisto dei caccia militari per oltre 6 miliardi di franchi, poi vedremo.

Equalizer 2 mesi fa su tio
Risposta a Jj piana
L'idea suona bene, peccato che acquistare aerei militari non come i pomodori che in 5 minuti decido che se sono cari alla Migros allora vado alla Lidl. Rinunciare agli aerei vuol dire andare in coda alle liste di altri fornitori quindi 8-10 anni non 5 minuti.

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Jj piana
Calma. Per ora, per questioni tattiche, quell'acquisto va mantenuto e non messo in discussione. Se la nuova offerta che il governo ha fatto viene pure rifiutata, le cose cambieranno.

Draghetto29 2 mesi fa su tio
Per quanto insignificante sia la mia opinione , bisognerebbe fare un analisi psichiatrica a Trump e in base ad essa agire di conseguenza , e credo anche che questo tipo di bullismo e questa mancanza di diplomazia da parte americana , sia anche un segno che i nostri politici , sono troppo deboli perché compartimentare ogni singola cosa e valutare sempre e solo per fattori economici sia un gravissimo errore . Dovremmo prendere esempio dal Canada , e trattare gli Stati Uniti per quel che sono . La nostra Presidente Keller-Sutter , è andata come una professoressa a parlare con Trump , e come risultato è stata insultata da un punto di vista diplomatico . Qui si tratta di tradimento , anche perché la Svizzera continua ad essere usata come interlocutore per gli interessi Americani , vedi anche il risultato dei bombardamenti in Iran , dove alla fine siamo stati messi in una condizione di ritiro forzato perché non siamo nemmeno stati messi nella condizione di far valere la diplomazia . Inoltre la nostra credibilità di paese neutrale è stata distrutta dalle prese di posizione da parte di Cassis , che ha definitivamente affossato la nostra posizione internazionale , prima con l’adozione delle sanzioni alla Russia , e poi con il trattato con l’UE firmato in fretta e furia , perché contiene giuridicamente l’obbligo di soddisfare tutte le future richieste dell’UE , dove il CF con queste decisioni è trattato ha effettivamente voltato le spalle e tradito la volontà popolare , dove le 3 votazioni del passato di NON voler entrare in UE da parte del popolo , è stata saltata a piedi pari dalle decisioni del CF . In pratica la democrazia diretta che stiamo vivendo in questi ultimi anni (circa 15 anni) non è più reale , ma solo messa sotto forma di scelte forzate con giochi di semantica e trappole verbali e scritte , manipolate ad arte . Questa è la mia sensazione , ma come detto , il mio parere è insignificante .

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Draghetto29
Capisco la tua frustrazione che è anche la mia. Bei tempi quelli dove potevamo decidere da soli del nostro futuro, dove la volontà popolare veniva rispettata. La globalizzazione e la schizofrenia di questi tempi purtroppo rende tutto molto più complicato. Da sinistra e da destra continuo a sentire critiche verso i nostri politici. Credo che chiunque venga eletto non riuscirebbe a fare meglio. Siamo una capocchia di spillo insignificante x il resto del mondo e quello che vogliamo noi conta solo se anche i potenti della Terra lo vogliono.

Privato Pinco 2 mesi fa su tio
Risposta a Draghetto29
Condivido anche se un'analisi psichiatrica sarebbe sempre e comunque di parte (visto il personaggio) io azzarderei ipotesi di "bipolarità" che non darà mai tregua, poiché ogni giorno si vedrebbero scenari contrari al giorno precedente e senza alcuna garanzia di mantenersi nel tempo

tbq 2 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
I bei tempi in cui possiamo decidere da soli il nostro futuro finiranno quando le persone verranno convinte di non poterlo fare, magari per gli interessi di qualche manager di Economiesuisse. E a riguardo dei "potenti" e a quello che vogliono, abbiamo vissuto tempi cento volte peggiori di questi, e neanche troppo tempo fa. I cosiddetti potenti sono andati ad ingombrare la pattumiera della Storia, mentre la Svizzera è sempre al suo posto. Seriamente; di cosa dobbiamo avere paura?

Idronte 2 mesi fa su tio
Anch'io la penso così. Per la Svizzera, il non adeguarsi ai diktat degli USA, è una dimostrazione di indipendenza. Il prezzo da pagare per questo non è così elevato. La Svizzera dialoga con chi è capace di dialogare ed è un segnale forte anche verso l'Europa. Con l'UE comunque i rapporti sono diversi, ammetto che se i dazi fossero stati dettati da loro non so se la penserei alla stessa maniera probabilmente. Aggiungo anche che i rapporti diplomatici con israele sono da interrompere.

Clo62 2 mesi fa su tio
In questo momento il mio consiglio è: imporre il silenzio stampa. Visto poi che la verità è ben altra. Per tornare al sondaggio spero che nessuno abbia dovuto pagarlo. Da dirigente di una grossa società che opera nel campo dei container vi posso solamente dire che l’economia è in grado di superare ben altre tempeste, dopo il Covid un container Florida - Rotterdam è passato da 5k a 15k i media a scrivere, è la fine dopo sei mesi i 15k erano la normalità, chiusura del canale di Suez stessa cosa. Vi ricordate la crisi del 2008? Oggi siamo più forti di prima. La verità è che i dazi nel medio termine faranno più male agli americani, Powell che non è uno sprovveduto infatti non vuole abbassare i tassi di interesse. Il vero limite sono i nostri politici e non parliamo poi di quelli europei che vivono in un altro mondo.

Rigel 2 mesi fa su tio
Risposta a Clo62
Tutto questo disastro viene riassorbito dall'economia che si riassetta adattandosi. Riesce sempre a trovare soluzioni, è vero. Sapete a scapito di chi? Ovviamente dell'anello più debole, cioè noi consumatori, quelli che percepiscono uno stipendio medio-basso e che sono con l'acqua alla gola tanto che non gridano nemmeno più. Affogano. O fanno gesti disperati. Non siamo molto lontani da un sollevamento popolare su larga scala, cari imprenditori siete avvisati.

Mar 2 mesi fa su tio
Boicottare prodotti Americani

Pippopeppo 2 mesi fa su tio
Sono dell'opinione che non debbano essere fatti favoritismi di alcun tipo, il consiglio federale si é fatto mettere nel sacco da Trump. Bene ora inviamo a parlare con lui le persone che lo possono fare come Infantino, Ermotti ecc. , ma non più i politici. Se poi non funziona, c'é sempre la reciprocità. Inoltre quale consumatore apprezzo la app francese appena lanciata dovremmo averla anche noi.
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