Alcol alla cassa automatica, alla Coop Pronto si passa senza l'ok del personale

Ma con la scansione del documento d'identità. La novità per «snellire le file nei momenti più intasati» non piace a tutti. La Croce Blu: «Sistema troppo facile da aggirare».
AARAU - Quando nel proprio carrello sono presenti delle bevande alcoliche, il pagamento alle casse automatiche non è possibile finché non arriva l'ok da parte di uno degli addetti alle casse.
Presso Coop e altri dettaglianti dotati delle postazioni di self-checkout, questa è la norma.
In divere filiali di Coop Pronto le cose di recente sono cambiate, riportano i quotidiani del gruppo CH Media fra i quali l'Aargauer Zeitung. Se stai provando ad acquistare alcolici, la cassa ti invita a scansionare il tuo documento d'identità, sia esso una carta d'identità oppure una patente di guida.
La novità, attivata all'occorrenza per velocizzare le pratiche d'acquisto, non fa felici tutti.
Fra gli scontenti c'è la Croce Blu Svizzera, da anni in prima linea contro la dipendenza da alcol, che definisce «critico» il cambiamento.
«Con questo sistema sarà sin troppo facile per i minorenni acquistare alcolici, presentando documenti di parenti o conoscenti maggiorenni», argomenta il portavoce Patrick Jola, «ci riserviamo il diritto di effettuare autonomamente dei test, per capire quanto questo sistema possa essere affidabile».
In risposta all'inchiesta di CH Media, la direzione di Coop ha dichiarato che il personale «è stato formato adeguatamente» e che in ogni caso «sono comunque previsti dei controlli ulteriori da parte dei nostri dipendenti». Quali (e quanti), però, non è del tutto chiaro.
Il nuovo sistema, aggiunge il dettagliante, sarà implementato nei sistemi di tutte le 331 filiali di Coop Pronto già dall'inizio del 2025. La scansione del documento può essere attivata dal personale nei momenti più intasatii della giornata, per snellire le file ai terminali automatici.




