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SVIZZERA

Più di centomila firme per salvare Tox Info

Una petizione chiede al Consiglio federale di stanziare più fondi per il servizio d'informazione sulle intossicazioni.
Tox Info Suisse
Fonte ats/red
Più di centomila firme per salvare Tox Info
Una petizione chiede al Consiglio federale di stanziare più fondi per il servizio d'informazione sulle intossicazioni.

BERNA -  Il Consiglio federale dovrebbe stanziare più fondi per il servizio d'informazione sulle intossicazioni Tox Info Suisse, attivo tutti i giorni 24 ore su 24. È quanto ritengono oltre 100'000 persone, che nelle ultime tre settimane hanno sottoscritto una petizione per salvare il numero 145, sostenendo che la scomparsa di questa istituzione avrebbe conseguenze fatali. A inizio mese, ricordiamo, il servizio d'emergenza aveva lanciato un grido d'allarme sostenendo che senza maggiori finanziamenti da parte della Confederazione il centro antiveleni rischiava la chiusura.

Le persone interessate non avrebbero più un punto di contatto a cui rivolgersi in caso di emergenza, scrive Tox Info Suisse in un comunicato odierno. Il 40% di questi sono genitori con bambini di età inferiore ai cinque anni. Anche i medici non potrebbero più accedere al servizio centralizzato.

La petizione è indirizzata alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider e chiede che Tox Info Suisse sia finanziato in modo sostenibile da contributi federali e invitano la ministra della sanità a un incontro.

Secondo i firmatari, devono essere discusse immediatamente misure concrete per fornire un aiuto d'emergenza di 1,1 milioni di franchi entro la fine di agosto e un finanziamento a medio termine.

In base a informazioni fornite dall'istituzione stessa, Tox Info Suisse ha ricevuto finora solo il dieci per cento dei finanziamenti dalla Confederazione, pur svolgendo un mandato federale nel campo della prevenzione, della consulenza e della documentazione sugli avvelenamenti.

Secondo il rapporto annuale 2024 di Tox Info Suisse, lo scorso anno i contributi del settore pubblico, ossia della Confederazione e dei Cantoni, rappresentavano complessivamente circa 2,3 milioni di franchi, ossia il 65% delle entrate. Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), non è possibile aumentare questi contributi a breve termine a causa della difficile situazione finanziaria sia a livello federale che cantonale.

L'UFSP ha esaminato diverse opzioni e confida di poter presentare una proposta concreta e costruttiva nei prossimi mesi. Su sua iniziativa, ad agosto si terrà inoltre un incontro con i responsabili di Tox Info Suisse.

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COMMENTI
 

merlux 2 mesi fa su tio
Un servizio utilizzato circa 42'000 volte l'anno scorso. Ognuna di queste è potenzialmente una vita salvata. Perché volerlo chiedere?
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