La Svizzera firma il trattato per la ricostruzione dell’Ucraina

La Svizzera sigla nuovi accordi e rafforza il suo impegno per la ricostruzione dell’Ucraina alla conferenza URC di Roma.
ROMA - C'era anche la Svizzera ovviamente alla conferenza Ukraine Recovery Conference (URC) - l'incontro tra i potenti per coordinare le iniziative di ricostruzione in Ucraina - che si è tenuta ieri e oggi a Roma. A rappresentare il nostro Paese c'era il capo delegazione Jacques Gerber ha firmato un trattato internazionale con la prima vice premier e ministra dell’economia dell’Ucraina, Julija Svyrydenko. Il trattato, approvato dal Consiglio federale il 25 giugno 2025, crea la base giuridica per un maggiore coinvolgimento del settore privato svizzero nei progetti di ricostruzione dell'Ucraina e sottolinea l’impegno a lungo termine della Svizzera.
La delegazione svizzera a Roma ha anche avviato alcuni importanti progetti di sostegno. Tra questi c’è la seconda fase del progetto DECIDE (Decentralization for Improved Democratic Education), a sostegno delle riforme della formazione e della decentralizzazione in Ucraina. A causa della guerra, il progetto si è focalizzato sulla creazione di ambienti di apprendimento sicuri, come ad esempio rifugi per le scuole. Nella seconda fase, il progetto sarà esteso a 9 regioni e 40 Comuni.
È stata firmata una convenzione con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) sul Fondo URGF (Ukraine Recovery and Reconstruction Guarantee Facility), intesa a rafforzare il mercato assicurativo privato in Ucraina per agevolare gli investimenti nella ricostruzione, in particolare da parte di società svizzere.
Nel settore sanitario, è stata avviata la seconda fase del progetto Sustaining Health Sector Reform in collaborazione con la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il progetto contribuisce a rafforzare la resilienza, attuare le riforme e riabilitare il sistema sanitario ucraino.
In vista dell’URC2025, Jacques Gerber ha partecipato a una riunione della Ukraine Donor Platform, di cui la Svizzera è osservatore dall’aprile 2024. La piattaforma si prefigge di coordinare le attività di ricostruzione a livello internazionale. Inoltre, in collaborazione con il Basel Institute on Governance, la Svizzera ha organizzato un dibattito sulle iniziative in corso dell’Ucraina per prevenire e combattere la corruzione. Infine, l’URC2025 ha permesso alla delegazione svizzera di intavolare numerosi colloqui bilaterali, anche con rappresentanti della Banca mondiale, delle autorità regionali e delle imprese.