(Ri)aprono tre centri federali d'asilo

Le riaperture rispondono all'aumento stagionale delle domande. 600 posti letto in più nelle caserme di Moudon, Dübendorf e all'alloggio delle truppe nell'Eigenthal.
BERNA - Come previsto, complice la bella stagione il numero di domande d’asilo è in aumento. E per far fronte alle richieste - nelle prossime settimane - la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha deciso di riaprire tre centri federali d’asilo (CFA), temporaneamente chiusi, così da poter disporre tempestivamente dei posti letto necessari.
«Nei mesi invernali - ricorda la SEM - erano state chiuse nove strutture poiché vi era stato un calo delle domande d’asilo. In questo modo si era riusciti a ridurre di circa 25 milioni di franchi le spese per l’esercizio dei CFA».
Picco tra agosto e novembre - A livello nazionale i 30 CFA operativi sono attualmente occupati per circa il 73% nella Svizzera occidentale, mentre a Zurigo, in Ticino e nella Svizzera centrale l’occupazione dei CFA si attesta già all'80%. «Sulla base di quanto osservato in passato - precisa la SEM - il picco di nuove domande d’asilo è previsto tra metà agosto e novembre».
600 posti letto in più - Allo scopo di poter disporre tempestivamente dei posti letto necessari per far fronte a questo scenario la SEM renderà nuovamente operative nelle prossime settimane le sale polivalenti delle caserme di Moudon (VD) e Dübendorf (ZH) e l'alloggio delle truppe nell’Eigenthal (LU). «Queste tre strutture - sottolinea la SEM - garantiranno ciascuna 200 posti letto per una capacità totale di 600».
7'500 in totale - Seicento posti letti supplementari che porteranno il totale nazionale a quota 7'500. «In questo modo i richiedenti l’asilo - spiega la SEM - potranno essere alloggiati regolarmente presso impianti della Confederazione per tutta la durata della procedura d’asilo e Berna potrà continuare a sgravare i Cantoni per quanto riguarda l’accoglienza di una parte delle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina (statuto S)».
Stime invariate - Restano invariate le previsioni della SEM per il 2025: «Prevediamo infatti circa 24'000 domande d’asilo e 12'000 per lo statuto S. Qualora gli sviluppi dovessero comportare criticità per quanto riguarda i posti letto, d’intesa con l’esercito e i Cantoni la SEM potrebbe riaprire altri alloggi».