Non c'è solo il (gran) caldo, ecco perché è importante tenere d'occhio l'Indice UV


Mercoledì da bollino rosso per quanto riguarda gli ultravioletti in gran parte della Svizzera e in Ticino. Ecco cosa bisogna sapere, per un'estate senza brutte sorprese.
Mercoledì da bollino rosso per quanto riguarda gli ultravioletti in gran parte della Svizzera e in Ticino. Ecco cosa bisogna sapere, per un'estate senza brutte sorprese.
Si è quasi concluso ma ormai è praticamente certo che quello che ci lasceremo alle spalle sarà uno dei mesi di giugno più caldi di sempre.
A coronare il (poco piacevole) record l'allerta canicola prolungata per quanto riguarda il Ticino - e altri cantoni svizzeri - che si protrarrà (almeno) fino a lunedì prossimo.
Ma non sono solo le temperature alte a minacciare la salute, ci sono anche i raggi ultravioletti a rappresentare un pericolo. Per questo motivo è buona cosa tenere d'occhio l'Indice UV che viene aggiornato quotidianamente sull'App di MeteoSvizzera (e altri servizi meteorologici). A differenza delle previsioni del tempo, infatti, è impossibile stabilirne l'intensità in anticipo e con accuratezza.
Per questo mercoledì, per esempio, su gran parte della Svizzera (e in Ticino) il livello è rosso (quindi molto alto) con un picco in quel di St. Moritz (10) e un sonoro 8 nel nostro cantone (per Lugano, invece, vale un 9).
Che significa? Che le attività all'aperto dovrebbero essere evitate se possibile e che è necessaria una protezione aggiuntiva: cappello, maglietta, crema solare e occhiali da sole non sono sufficienti a garantire l'incolumità della nostra pelle.

Un aumento delle radiazioni UV è associato a un rischio maggiore di scottature e quindi anche a un rischio maggiore di cancro della pelle: «A partire da un valore di 8, consigliamo di evitare l'esposizione diretta al sole, soprattutto per i bambini e le persone con pelle chiara», ha dichiarato Markus Ossola della Lega svizzera contro il cancro ai quotidiani del gruppo CH Media.
«Tutti nascono con un “credito solare”, che si riduce ogni volta che si espone la pelle al sole», ha affermato la dermatologa Dott.ssa Valentina Bänninger intervistata da 20 Minuten, «quando questo si esaurisce, la pelle subisce danni irreversibili, come macchie senili o rughe premature».
Ma non è solo una questione estetica: «Le radiazioni possono portare a danni irreversibili al DNA che possono causare il cancro della pelle. Sulle zone più esposte al sole – naso, orecchie, dorso delle mani – questo spesso provoca un carcinoma basocellulare. Nel peggiore dei casi, i nei possono trasformarsi in un più grave melanoma, o tumore della pelle nera. Pertanto consiglio sempre un fattore di protezione solare 50+», spiega.
Per giovedì è già previsto un alleggerimento, con il Ticino che ritorna in zona 5. Il consiglio, con questa intensità di UV, è quello di indossare cappello, maglietta, occhiali da sole e crema solare.