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Le vacanze degli svizzeri? «Al mare in Turchia, per relax e natura c'è la Scandinavia»

Le tendenze dell'estate 2025 secondo i tour operator. Oltre alle spiagge del Mediterraneo, quest'anno si punta al Nord.
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Fonte TagesAnzeiger
Le vacanze degli svizzeri? «Al mare in Turchia, per relax e natura c'è la Scandinavia»
Le tendenze dell'estate 2025 secondo i tour operator. Oltre alle spiagge del Mediterraneo, quest'anno si punta al Nord.

ZURIGO - Vacanze più lunghe, al mare certo ma con un interesse in aumento per le destinazioni del nord Europa. È un articolo del Tagi a delineare quelle che saranno le tendenze dei viaggiatori svizzeri per l'estate del 2025.

L'analisi del quotidiano zurighese - che ha preso in esame le ricerche «effettuate tramite E-Domizil e Hometogo, i dati di prenotazione di Interhome e dei tour operator, oltre a un’analisi delle spese dei consumatori a livello globale condotta da Mastercard» - mostra che in cima alle preferenze delle località di mare c'è Antalya in Turchia - meta indiscussa - «seguita da Maiorca e dalle isole greche Creta, Kos e Rodi».

L'aria serena e fresca del Nord: aumentano i viaggi verso Danimarca, Svezia e Norvegia - Ma l'aria serena e "fresca" del Nord trova sempre più affezionati: Danimarca, Bretagna, sud della Svezia, Norvegia, la costa olandese, Normandia e Finlandia registrano un forte incremento.

«Attribuiamo questo fenomeno ai sempre più frequenti periodi di caldo nel Mediterraneo, ma anche al posizionamento attuale di queste destinazioni sui temi della sostenibilità e della natura» ha spiegato al Tagi Dieter Rumpel, direttore di E-Domizil.

Italia, Francia e Croazia le altre mete - Le classiche mete del Mediterraneo come Italia, Francia e Croazia non smettono ovviamente di essere gettonate dagli svizzeri: guardando alle prenotazioni di case vacanza Interhome «Sardegna, Maiorca e Toscana sono molto richieste nelle ricerche».

Su E-Domizil - riporta il quotidiano zurighese - invece «regioni come il Ticino, la Toscana e il lago di Garda sono state cercate meno rispetto all’anno precedente» mentre sale anche il numero di richieste per la Sicilia.

Guardando all'analisi compiuta da Mastercard, «i turisti europei chiedono sempre più un’esperienza di vacanza, non solo relax. Benessere, sport, avventura e gastronomia trainano il settore dei viaggi». Italia e Polonia svettano nell'ambito del benessere, «Istanbul, Cannes e Interlaken» nell'ambito del cibo.

«Nonostante le incertezze economiche, osserviamo che i viaggiatori europei cercano sempre più esperienze che abbiano un significato personale e valore duraturo per loro», ha affermato Natalia Lechmanova, capo economista per l’Europa presso il Mastercard Economics Institute.

Mastercard conferma che «il turismo d’avventura nei paesi nordici, soprattutto in Finlandia e Norvegia, è in forte crescita secondo». Ma una vacanza nel segno di «natura incontaminata e tranquillità» conduce anche in Svizzera, Paese che «gioca un ruolo importante nel turismo naturalistico».

Vacanze d'estate prenotate a dicembre - Le loro vacanze gli svizzeri le pianificano e prenotano con anticipo: dicembre balza al primo posto della classifica dei mesi più gettonati per effettuare le prenotazioni, facendo registrare un incremento del 24% in più rispetto allo scorso anno. La novità è che la classica "settimanina" sembra adesso fare posto a un periodo più lungo di soggiorno: sempre più popolari stanno diventando le due settimane.

«Un quarto degli ospiti svizzeri di Interhome ha prenotato per quest’estate un viaggio di due settimane. L’anno scorso erano solo il 15 percento». E l'allungamento del tempo di ferie si nota anche dal fatto che «si prenotano anche più spesso soggiorni di sei, nove o dieci giorni». Altro dato emerso dall'analisi: «In media viaggiano gruppi leggermente più numerosi, soprattutto per i weekend lunghi».

Niente vacanze a credito - Ma come pagano le vacanze gli svizzeri? «La maggior parte degli svizzeri non prenota le vacanze a credito, ma paga con i risparmi. Una netta maggioranza rifiuta sistemi di pagamento alternativi come “Compra ora, paga dopo”, come mostra uno studio di viaggio del servizio finanziario Swiss Bankers. La metà degli intervistati ritiene queste opzioni irrilevanti, mentre solo una persona su dieci le considera importanti o molto importanti».

La maggior parte (il 36,1%) stanzia «un budget annuale per le vacanze compreso tra duemila e quattromila franchi». Quasi il 28 percento «spende meno di duemila franchi» mentre la restante fetta di viaggiatori elvetici «si concede vacanze che costano oltre quattromila franchi».

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