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GIORNATA DELLA BUONA AZIONE

«Non abbiamo mai avuto così tanti clienti»

Cosa hanno in comune lo spreco alimentare, la guerra dei prezzi e Donald Trump? Il CEO di Coop Philipp Wyss ce lo spiega in un'intervista.
20 Minuten/Michael Scherrer
«Non abbiamo mai avuto così tanti clienti»
Cosa hanno in comune lo spreco alimentare, la guerra dei prezzi e Donald Trump? Il CEO di Coop Philipp Wyss ce lo spiega in un'intervista.

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - «Ravanelli, asparagi e persino i frutti di bosco entrano nella cassetta», racconta entusiasta Philipp Wyss, 59 anni, durante la visita di 20 Minuten un mercoledì pomeriggio a Staufen AG.

Nell'ambito della Giornata della buona azione di quest'anno, il CEO del Gruppo Coop prepara la frutta e la verdura in eccedenza nella sala di smistamento dell’associazione benefica «Tavolino magico» per metterla a disposizione delle persone colpite dalla povertà. Durante un'intervista nella sala pausa, spiega come ha preparato contemporaneamente un'azienda con oltre 97’000 dipendenti ad affrontare un periodo economico turbolento.

Signor Wyss, cosa fa con gli avanzi di cibo?
«In pratica, bisogna fare in modo che ce ne siano il meno possibile. Per me questo è particolarmente importante quando si tratta di ingredienti che contengono molte proteine. Per il resto, ci sono sempre delle soluzioni. Che si tratti di un cavolfiore o di pasta, molte cose possono essere utilizzate per un’insalata il giorno seguente».

Philipp Wyss porta in ufficio gli avanzi del giorno prima per pranzo?
«(ride) No, non lo faccio. Viaggio molto e difficilmente riesco a prevedere dove e cosa mangerò. A casa, però, di avanzi ne restano davvero pochi».

20 Minuten/Michael ScherrerWyss al lavoro con Tavolino Magico

L’associazione «Tavolino magico» agisce su due fronti: lo spreco alimentare e la povertà. Coop sostiene questa organizzazione. È questa la buona azione di Coop, e non solo durante la Giornata della buona azione?
«Innanzitutto: ogni azione, piccola o grande che sia, è importante. Ognuno dovrebbe fare ciò che può. Ma naturalmente il "Tavolino Magico" e la Tavola Svizzera sono una delle cose migliori che la Svizzera possa offrire per alleviare la povertà».

Coop collabora con queste associazioni dal 2005.
«Esattamente. Collaboriamo da 20 anni e oggi consegniamo 34 milioni di pasti all'anno. Pagando solo tre franchi a pasto, sono 100 milioni di franchi che doniamo».

Oltre allo smistamento degli alimenti a Staufen, cos'altro ha in programma quest'anno per la Giornata della buona azione?
«Il giorno stesso della Giornata della buona azione, il 24 maggio, sarò alla griglia per i nostri clienti in occasione della riapertura del nostro punto di vendita a Domat-Ems».

Cos’è il Tavolino magico?
Tavolino magico è un'organizzazione svizzera senza scopo di lucro che salva derrate alimentari in eccedenza perfettamente commestibili e le distribuisce alle persone colpite dalla povertà. Oltre 132 centri di distribuzione forniscono generi alimentari a circa 22’000 persone ogni settimana. L'associazione lavora con dei volontari e si impegna per un uso responsabile delle risorse. Nel 2015, Tavolino magico e la Fondazione Schweizer Tafel hanno unito le loro forze per formare l'organizzazione ombrello Food Bridge.

Questa rete coordina la cooperazione tra le due organizzazioni e altri partner come Coop, Migros, Aldi, Lidl, Denner e Manor al fine di ottimizzare la distribuzione degli alimenti in tutta la Svizzera e fornire così del cibo ad un maggior numero di persone bisognose.

È una buona azione o una pubblicità mascherata?
«(ride) Naturalmente, l'obiettivo è anche quello di offrire un po' di gioia alle persone. Tra l'altro, tutti i ricavi saranno devoluti a un'associazione locale. Non vedo l'ora di esserci».

Un anno fa lei ci aveva detto che avrebbe girato di persona per i negozi Coop per motivare i collaboratori a partecipare alla Giornata della buona azione. È stato necessario farlo anche quest'anno?
«È la sesta volta che organizziamo questa giornata. Sono davvero orgoglioso del fatto che siano state lanciate innumerevoli azioni e che oltre 700 associazioni vi abbiano preso parte. I nostri collaboratori apprezzano molto questa giornata e tutti si sentono coinvolti».

Qual è la sua iniziativa preferita di quest'anno?
«Quest'anno abbiamo un nuovo partner: SOS Villaggi dei Bambini. In occasione della Giornata della buona azione, vecchi cellulari verranno riciclati da professionisti. SOS Villaggi dei Bambini utilizza tutti i proventi per dei progetti a favore di bambini bisognosi. È una bella iniziativa».

A proposito di preferiti: secondo uno studio dell’agenzia di consulenza Deloitte, Coop si piazza al 34° posto nel confronto internazionale dei rivenditori al dettaglio (per fatturato). Cosa ne pensa di queste classifiche?
«Sono ovviamente orgoglioso del fatto che noi, da un Paese così piccolo, riusciamo a distinguerci anche in un confronto internazionale. Ciò dimostra che la nostra strategia funziona. Ma non bisogna dare troppo peso a queste classifiche».

20 Minuten/Michael ScherrerWyss al lavoro con Tavolino Magico

Migros è molto vicina, almeno in termini di vendite. Come valuta realmente il divario rispetto al grande concorrente?
«Ci concentriamo sulla soddisfazione della clientela. L'anno scorso abbiamo registrato 50’000 clienti in più al giorno rispetto all'anno precedente. E vogliamo espandere ulteriormente questa cifra. Ad esempio, con ulteriori punti vendita, anche in zone dove non va nessuno».

Quali zone?
«Quest'estate, ad esempio, apriremo un punto vendita in Valle Verzasca. Ora abbiamo 970 negozi in tutta la Svizzera. I vantaggi per i clienti per me hanno sempre la priorità, che massimizziamo grazie al nostro mix unico».

Migros sta investendo molto anche nella propria rete di punti vendita, mentre i negozi specializzati vengono venduti. In cosa consiste questo mix unico?
«È semplice: soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti. Ciò inizia con dei punti di vendita attraenti a due passi da quasi tutte le porte di casa, continua con la gamma di prezzi di base con 1500 articoli e 500 articoli di marca a prezzi scontati e 9000 articoli biologici. Questo mix è ciò che ci rende speciali».

Rimaniamo per un momento sui prezzi: nel commercio al dettaglio svizzero è in corso da tempo una feroce guerra dei prezzi. Il Gruppo Coop, che ha avuto così tanto successo, non deve partecipare?
«(ride) Sì, certo, ormai anche noi facciamo parte del gioco. Tutto quello che si trova nei discount, lo offriamo anche noi. Fa parte della dura legge della concorrenza».

Migros è ancora in testa in termini di popolarità, ma ha anche perso molto consenso con la sua recente ristrutturazione. Ritiene che la situazione stia cambiando?
«Abbiamo notato che abbiamo più clienti di prima. E negli ultimi anni abbiamo guadagnato quote di mercato. Questo è un dato di fatto. Ai clienti piace fare la spesa da Coop».

20 Minuten/Michael ScherrerUna foto in compagnia dei volontari di Tavolino Magico

Migros è ancora più grande online e con Digitec Galaxus ha un allievo modello tra le sue fila. Come fare per non rimanere indietro?
«Noi perseguiamo una strategia completamente diversa. Coop si è fissata l'obiettivo di far funzionare i negozi fisici e l'online insieme. Vogliamo consigliare e convincere i nostri clienti a livello locale e poi completare la nostra offerta online. Un mercato online separato non è nel nostro interesse».

Trump, dazi, perdita di potere d'acquisto: uno spettro economico piuttosto pauroso sta perseguitando la popolazione. Si sente che dei prezzi vantaggiosi stiano diventando più importanti di qualsiasi altra cosa?
«Certo, lo si sente. Ma vogliamo sempre crescere su entrambi i fronti: con i prezzi scontati e con il biologico. L'anno scorso abbiamo realizzato 70 milioni di vendite in più per quanto riguarda i prodotti bio e abbiamo registrato più o meno la stessa crescita per i prodotti Prix Garantie».

Non è una contraddizione?
«A prima vista, forse. Ma ancora una volta: offriamo ciò che i nostri clienti vogliono. E ciò è evidente: l'anno scorso, circa il 90% dei nostri clienti ha acquistato dei prodotti Prix Garantie almeno una volta - e almeno una volta dei prodotti biologici».

Anche Coop indicherà presto i prezzi al centesimo? Perché no?
«No. Abbiamo una strategia di prezzo ben definita e continuiamo ad arrotondare ai cinque centesimi, come abbiamo sempre fatto. Non dobbiamo per forza adottare ogni idea che arriva dall’estero».

In che misura le catene di approvvigionamento di Coop verrebbero colpite dai dazi punitivi di Donald Trump?
«In termini di esportazioni, è insignificante. Ovviamente non abbiamo grandi esportazioni verso gli Stati Uniti. E per quanto riguarda le importazioni, acquistiamo direttamente dagli Stati Uniti solo prodotti come il bourbon o le mandorle. Tuttavia, siamo preoccupati per le possibili conseguenze indirette».

20 Minuten/Michael ScherrerIntervistato da 20 Minuten, durante una pausa.

In che senso?
«In tempi d’incertezza, l’umore dei consumatori cambia automaticamente: si spende di meno e si diventa più prudenti. Ed è un grande problema per le vendite».

Dal 1° aprile Obi è di nuovo Obi. Il settore del bricolage e del fai-da-te è in piena evoluzione. Con Jumbo, Coop ha un attore forte sul mercato. Come si posiziona Jumbo? Prezzi bassi, alta qualità o un’ampia gamma di prodotti?
«Jumbo ha oltre 110 punti vendita in tutte le regioni della Svizzera. Abbiamo anche un'ampia gamma di prodotti con dei punti di forza nei settori B2C del giardinaggio, dell'artigianato e dei servizi come il taglio del legno e la riparazione di biciclette. Anche in questo caso è il nostro mix unico a renderci speciali».

Punti di forza ovunque, dove sono i punti deboli?
«In generale disponiamo di spazi più piccoli rispetto ai fornitori stranieri, ma di un maggior numero di negozi e siamo quindi più vicini ai nostri clienti».

L’apprezzatissimo punto di vendita Jumbo a Züri West (Zurigo Ovest) ha dovuto cedere il suo spazio a un progetto di ristrutturazione. Come riportare il negozio di bricolage in città?
«Attualmente stiamo ristrutturando il negozio al Letzipark, che sarà molto più grande nella sua parte posteriore. Stiamo inoltre aprendo un altro punto vendita a Brunau».

Infine, osiamo guardare nella sfera di cristallo: di cosa parleremo tra un anno?
«Nelle prossime settimane e mesi accadranno molte cose. Dovremo anche adattarci rapidamente alle circostanze. Possiamo farlo perché siamo ben posizionati sia nella vendita al dettaglio che in quella all'ingrosso. Fino ad allora, continueremo a investire in prezzi, prodotti biologici e bei negozi vicini alla gente».

Fare del bene insieme!
Questo è il motto con il quale faremo delle buone azioni insieme in tutte le regioni della Svizzera il 24 maggio. Da soli, in famiglia, con gli amici o con la vostra associazione, programmate anche voi un'attività per il bene di tutti e condividete il vostro impegno sui social network utilizzando l'hashtag #GiornataDellaBuonaAzione! Tutte le informazioni sulla «Giornata della buona azione» sono disponibili sul sito https://www.fatti-non-parole.ch/it/giornata-della-buona-azione.html.

Tio/20 minuti è media partner della Giornata della buona azione.

La “Giornata della buona azione è un'iniziativa partecipativa lanciata da Coop in tutta la Svizzera.

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