Klaus Schwab è sotto inchiesta

Una lettera anonima denuncia la cattiva condotta finanziaria ed etica
SVIZZERA - Il fondatore del World Economic Forum (WEF) è sotto inchiesta da parte dell'organizzazione che ha creato dopo che una lettera anonima ha denunciato la cattiva condotta finanziaria ed etica di Klaus Schwab e di sua moglie. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la missiva ha sollevato preoccupazioni sulla governance dell'organizzazione.
Fra le accuse a Schwab - sempre secondo quanto riportato dal Wall Street Journal - c'è quella di aver chiesto ai dipendenti di ritirare migliaia di dollari dagli sportelli bancomat per far pagare massaggi privati in camera negli hotel. Sua moglie è invece accusata di aver organizzato riunioni fittizie finanziate dal Forum per giustificare viaggi di lusso a spese dell'organizzazione.
Nel frattempo, secondo quanto riportato dalla NZZ, il Consiglio di amministrazione ha avviato un'indagine. Al momento presidente ad interim è Peter Brabeck, ex CEO di Nestlé. Schwab nega le accuse e annuncia azioni legali.
Dimissioni a sorpresa - Le dimissioni dell'87enne Schwab sono arrivate a sorpresa. Inizialmente aveva dichiarato che non si sarebbe dimesso finché non fosse stato trovato un successore adeguato. Questo non è ancora stato trovato. Schwab ha sottolineato di non voler nominare lui stesso il suo successore. Il Consiglio di amministrazione dovrebbe decidere in merito con un processo ordinato.
Avviata un'inchiesta interna - Il Consiglio della Fondazione WEF ha confermato al Financial Times l'apertura di un'indagine: «Questa decisione è stata presa dopo aver consultato un consulente legale esterno e in conformità con le responsabilità fiduciarie del Forum». Secondo il Wall Street Journal, il WEF ha anche dichiarato di prendere sul serio le accuse. Il Consiglio di amministrazione ha votato all'unanimità a favore di un'indagine indipendente. Tuttavia, le accuse non sono ancora state confermate.
Peter Brabeck, che lavora al WEF dal 1998 ed è stato recentemente vicepresidente del Consiglio di fondazione, è ora alla guida del Forum ad interim. Secondo la NZZ, l'ottantenne conosce bene l'organizzazione e si è più volte basato sul concetto di "creazione di valore condiviso" di Schwab durante il suo periodo alla Nestlé. Brabeck è favorevole a un maggiore coinvolgimento dei vari gruppi di interesse, i cosiddetti stakeholder. Peter Brabeck non ha voluto commentare il suo nuovo ruolo.
Per Klaus Schwab vale la presunzione di innocenza.