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SVIZZERA

Servizio civico, verso il "no" all'iniziativa

L'iniziativa popolare dovrebbe venir respinta dal Consiglio nazionale. Favorevoli solo i Verdi liberali e qualche deputato sparso
TiPress (archivio)
Fonte ats
Servizio civico, verso il "no" all'iniziativa
L'iniziativa popolare dovrebbe venir respinta dal Consiglio nazionale. Favorevoli solo i Verdi liberali e qualche deputato sparso
BERNA - L'iniziativa popolare per un servizio civico dovrebbe venir respinta dal Consiglio nazionale. A parte i Verdi liberali e qualche deputato isolato, tutti gli altri partiti sono contrari a un testo che, se accolto, metterebbe in pericolo la dif...

BERNA - L'iniziativa popolare per un servizio civico dovrebbe venir respinta dal Consiglio nazionale. A parte i Verdi liberali e qualche deputato isolato, tutti gli altri partiti sono contrari a un testo che, se accolto, metterebbe in pericolo la difesa del Paese in un periodo geopolitico teso come quello attuale.

L'iniziativa chiede che le persone di cittadinanza svizzera prestino "servizio a beneficio della collettività e dell'ambiente" sotto forma di servizio militare o di un altro servizio di milizia equivalente.

Secondo la maggioranza, il testo va respinto poiché, anche in futuro, lo scopo fondamentale dell'obbligo di prestare servizio deve rimanere quello di garantire l'apporto di personale all'esercito e alla protezione civile. La libera scelta auspicata dall'iniziativa rischia di sottrarre effettivi alla difesa e alla protezione civile, già alle prese con una carenza di militi.

Inoltre, imponendo ai cittadini l'adempimento di compiti a favore della collettività e dell'ambiente si svilisce l'impegno volontario prestato da molti concittadini nei contesti più diversi e, secondo il PS, si violano disposizioni internazionali contro il lavoro forzato.

Per la maggioranza del plenum, in caso di accettazione dell'iniziativa, al mercato del lavoro sarebbe inoltre sottratto un numero doppio di lavoratori rispetto ad oggi e ciò graverebbe in modo sproporzionato sull'economia con ripercussioni negative sulla competitività della Svizzera e sulle finanze della Confederazione. Inoltre non ci sarebbero abbastanza strutture per accogliere tutte le persone obbligate a prestare un servizio civico.

I sostenitori dell'iniziativa, invece, credono che sia giunto il momento di pensare il servizio alla collettività in senso più ampio, e non solo limitato alla difesa militare del paese. Vi sono altre sfide a livello ambientale e sociale altrettanto importanti: un servizio civico prestato dai giovani non farebbe che aiutarli nel loro sviluppo, accrescendo nel contempo la coesione nazionale.

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