Qui una casa ogni quattro è un AirBnB

Lauterbrunnen nell'Oberland bernese detiene il record Svizzero. E gli abitanti non sono contenti: «È la svendita della valle».
BERNA - Un idilliaco scorcio di Svizzera come ce lo si aspetta: prati verdi, vista sulle Alpi e una cascata che sembra uscita da un immaginario fantasy.
Launerbrunnen (BE) con i suoi 2'350 abitanti è il Comune con il più alto tasso di AirBnB in tutta la Svizzera con il 23,3% di abitazioni adibite a tale scopo. A rivelarlo è un'indagine svolta dal gruppo Tamedia.
Un primato che non crea particolare entusiasmi nel paesino dell'Oberland Bernese, come confermato dai diretti interessati a 20 Minuten.
«È una catastrofe», commenta a caldo Markus (58 anni). Di professione imprenditore nel ramo edile, vive nel villaggio dal 1986. In quegli anni il turismo era tutt'altra cosa: c'erano solo alberghi e appartamenti per le vacanze: «I visitatori si fermavano più a lungo ed erano interessati alla valle e alla sua storia», spiega.
Oggi, invece, è tutto un mordi e fuggi e anche i gestori degli AirBnB sono interessati a fare soldi facili: «Chi ci fa le spese sono gli abitanti, che vogliono solo vivere in pace».
Un altro aspetto sollevato dall'uomo, è l'impossibilità di trovare alloggi a prezzi abbordabili per chi è nato o lavora qui e a Lauterbrunnen vuole viverci: «È un controsenso, è la svendita totale della valle», spiega, «siamo assediati dai turisti che parcheggiano ovunque fanno picnic nelle corti e nei giardini privati, lasciano la spazzatura ovunque... quando posso scappo da qui, scappo dalla folla».
«Viviamo di turismo, ma ora il paese non ci piace più», racconta a 20 Minuten una coppia che abita a Lauterbrunnen per metà dell'anno e per l'altra la affitta proprio su AirBn: «ci permette di rientrare nelle spese, ma per noi da sempre è stata fondamentale la pace e la tranquillità».
Aggettivi che non si associano più alla realtà del Comune nei mesi turistici più caldi: «C'è una folla tale che si fa fatica a spostarsi in macchina nel nucleo, a volte è davvero pericoloso».
La conferma arriva anche da Christian, 51 anni e di professione falegname. Lui vive in una zona tranquilla di Lauterbrunnen, ma rimpiange la normalità del suo passato: «In estate il villaggio è sovraffollato e infrequentabile», conferma.
«Trasferirsi qui? Impossibile, un collega dormiva in un AirBnB», la situazione degli alloggi di Lauterbrunnen si fa sentire soprattutto nel settore non turistico.
Una dipendente della casa di riposo locale, ha raccontato a 20 Minuten di colleghi che vorrebbero vivere nel villaggio ma semplicemente non riescono a trovare un appartamento: «Io abito a Interlaken e faccio la pendolare, ma ho un collega che ha dormito per un periodo in un AirBnB e poi ha trovato casa, ma fuori dalla valle», racconta.
Stessa campana anche da parte degli stagionali: «Per noi è impossibile anche solo pensare di abitare qui», conferma la dipendente di un ristorante del paese, «va detto che noi siamo fortunati, la nostra capa ha delle camere in esubero che affitta al personale».
«La maggior parte degli appartamenti in affitto sono seconde case», conferma il sindaco Karl Näpflin, «alcuni sono abitanti del posto ma i principali affittuari sono persone che qui passano solo alcuni mesi all'anno, e gli altri la lasciano a disposizione dei turisti».
Come vede lui questo comportamento? «In linea di principio, accogliamo con favore i proprietari di case vacanze che affittano i loro appartamenti mentre non sono qui. Altrimenti molti chalet rimarrebbero vuoti per gran parte dell'anno, con le persiane abbassate... Per l'immagine del villaggio sarebbe davvero triste».




