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GUERRA IN UCRAINA

«I politici europei sull'Ucraina? Ridicoli, si comportano come bambini»

L'ex ambasciatore svizzero Thomas Borer critica il comportamento lassista dell'Europa: «Ha vergognosamente trascurato i suoi eserciti».
20 min
Fonte ats
«I politici europei sull'Ucraina? Ridicoli, si comportano come bambini»
L'ex ambasciatore svizzero Thomas Borer critica il comportamento lassista dell'Europa: «Ha vergognosamente trascurato i suoi eserciti».
BERNA - «Visto che gli europei non hanno alcuna intenzione di impegnarsi decisamente in Ucraina - e soprattutto nessuno vuole andarci a morire - è ridicolo che reagiscano come bambini che non possono toccare palla a ricreazione»: è l'analisi di T...

BERNA - «Visto che gli europei non hanno alcuna intenzione di impegnarsi decisamente in Ucraina - e soprattutto nessuno vuole andarci a morire - è ridicolo che reagiscano come bambini che non possono toccare palla a ricreazione»: è l'analisi di Thomas Borer, ex ambasciatore svizzero in Germania e figura molto nota per aver guidato fra il 1996 e il 1999 la task force "Svizzera - Seconda guerra mondiale" durante la crisi dei fondi ebraici.

Al momento vi è grande eccitazione tra i presidenti e i ministri dell'Europa occidentale per il fatto che il presidente americano Donald Trump stia negoziando direttamente con il suo omologo russo Vladimir Putin su un possibile cessate il fuoco in Ucraina, escludendo gli europei, ricorda il 67enne in un contributo pubblicato oggi dalla Weltwoche. «Molti media europei si uniscono al coro dell'indignazione e dello sdegno: sarebbe più utile chiedersi perché Trump, in particolare, non includa il vecchio continente».

A suo avviso le ragioni sono molteplici. Ne vengono identificate tre: gli europei hanno vergognosamente trascurato i loro eserciti dalla fine della Guerra Fredda, affidandosi alla protezione degli Stati Uniti; hanno commesso il grave errore strategico di non fornire all'Ucraina il necessario e generoso aiuto militare fin dall'inizio; Trump ha detto chiaramente in campagna elettorale di ritenere l'Ucraina una questione europea nonché di non essere più disposto a contribuire con decine di miliardi «e, a differenza di alcuni politici europei, lui mantiene le promesse fatte prima del voto».

«Il fatto è che all'Europa occidentale e all'Ue viene dolorosamente ricordato da Trump e Putin che non sono una grande potenza militare», argomenta l'ex diplomatico oggi consulente aziendale. «La politica di sicurezza è politica di potenza e richiede innanzitutto forza militare. Ma l'Europa non ha una grande potenza militare. I piagnistei non cambiano la realtà. Un dittatore come Putin non può essere abbattuto con appelli morali o sanzioni economiche».

A suo dire le cose cambierebbero se l'Europa fosse pronta a sostenere il principale onere dello sforzo bellico dell'Ucraina, se venissero rimandati a Kiev le decine di migliaia di ucraini che hanno cercato asilo in Occidente, se si offrisse all'Ucraina una vera garanzia di sicurezza e la prospettiva di un'entrata nell'Ue, ed eventualmente «se fossimo persino pronti a mandare i nostri figli in guerra per riconquistare l'Ucraina orientale».

«È ovvio che gli europei occidentali non sono disposti a compiere nessuno di questi passi: soprattutto, nessuno di noi vuole morire per l'Ucraina orientale», afferma il giurista con dottorato conseguito all'Università di Basilea. «Quindi dobbiamo accettare la realtà della politica di potere. È imbarazzante quando i politici tedeschi, francesi e dell'Ue si lamentano come bambini a cui non è permesso partecipare alla partita di calcio dei più grandi nel cortile della scuola», conclude.

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COMMENTI
 

F/A-19 7 mesi fa su tio
Dobbiamo diventare gli Stati Uniti d’Europa, unirsi, non dividersi e sopratutto indipendenti il più possibile.

Emib5 7 mesi fa su tio
Cari trombisti, che ne dite ora dell'idea di mandare in esilio un presidente eletto democraticamente (mentendo pure spudoratamente su chi ha iniziato la guevva) , di abbandonare lo stato al piccolo dittatole ruxxo (fregandosene di cosa accadrà al popolo) in cambio delle terre rare utili per le industrie usa? E questa la politica pacifista del nuovo millennio che volevate? Mi scuso per le modifiche al testo per superare le DA di Tio

medioman 7 mesi fa su tio
Non è una novità che Trump si ritira da una cosa che ha voluto Biden.

Arcadia7494 7 mesi fa su tio
L’errore , caro Thomas (facile criticare) , è stato credere che vicino a noi ci fosse l’ un paese , da cui acquistavamo energia, ben intenzionato. Mentre noi vivevamo, ad est lo Zar trāditore preparava le gu3rre. Ora volenti o nolenti toccherà a noi tornare a ripreparare le gu3rre , tanto più che anche ad Ovest uno scriteriato ha iniziato a destabilizzare il mondo come lo conoscevamo.

Arcadia7494 7 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
*mondo che conoscevamo

Fra Francesco 7 mesi fa su tio
E’ arrivato il momento di chiudere i rubinetti con l’UE e non firmare più nessun accordo con questi politici.

Spartan555 7 mesi fa su tio
Al ga rason.

tbq 7 mesi fa su tio
I Paesi europei, e la stessa UE, si sono messi al rimorchio della presidenza Dem degli USA. Ora che quella presidenza è finita e al suo posto vi è un Presidente che con i Dem e i loro "pupilli" ha parecchi conti in sospeso, nessuno sa più cosa fare. Ovvio; chi va a rimorchio può essere solo trascinato, e oltretutto se il gancio si rompe si finisce in fondo alla scarpata.

Linette 7 mesi fa su tio
Sinceramente l’Europa non riesce a fare di più visto come è da chi è governaa

The Joker 7 mesi fa su tio
Ha perfettamente ragione, ma se i vari paesi dell'Europa hanno il "torto" di avere colpevolmente trascurato la propria possibilità di difendersi (e, prego notare che sto parlando di difendersi, non attaccare nessuno) ma la Svizzera non è stata da meno. E torno a ripetere che io rinuncerei molto volentieri ad avere un esercito, se fossimo circondati da gente pacifica. Purtroppo non è così.

lume net 7 mesi fa su tio
L’Europa ha dimostrato la sua incapacità nel gestire la crisi, rivelando profonde divisioni interne e l’assenza di una strategia comune. Nonostante ciò, ora tenta di inserirsi nei negoziati di pace, quando la sua azione fino a questo momento ha contribuito più a destabilizzare che a risolvere. Piuttosto che interferire ulteriormente, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e riflettere sugli errori commessi.

Mario Bianchi 7 mesi fa su tio
Ha ragione, perché mai lamentarsi del Verbo che divulga Donald sul suo social "La Verità"? In fin dei conti il presidente degli Stati Uniti d'America non può che dire il vero...

K6 7 mesi fa su tio
Non fa una grinza

Equalizer 7 mesi fa su tio
Non si poteva essere più chiari nel raccontare la verità👍
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