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AUTOMOBILISMO

Raffaele Marciello: vice Campione del Mondo GT Endurance

Il pilota 30enne: «Porterò a casa dei bei ricordi da questa stagione, dal podio di Bathurst alla vittoria di Suzuka».
RM
Raffaele Marciello: vice Campione del Mondo GT Endurance
Il pilota 30enne: «Porterò a casa dei bei ricordi da questa stagione, dal podio di Bathurst alla vittoria di Suzuka».
SPORT: Risultati e classifiche

INDIANAPOLIS - L’ultimo round dell’Intercontinental GT Challenge (IGTC) 2025 è andato in scena sul circuito di Indianapolis. Presso il catino più famoso al mondo, in configurazione Road Course, Raffaele Marciello ha concluso la stagione della serie endurance targata SRO sul podio, al termine di 8 ore segnate per metà dalla pioggia.

Il pilota elvetico ha partecipato alla 8 Ore di Indianapolis, quinta e ultima tappa dell’IGTC, con la BMW M4 GT3 Evo del Team WRT. Dopo aver vinto la 1000 km di Suzuka in equipaggio con Kelvin Van Der Linde e Charles Weerts, la compagine di Vincent Vosse ha schierato due vetture per la tappa conclusiva della serie intercontinentale. Lello ha corso sulla vettura #777 con Augusto Farfus e Al Faisal Al Zubair, arrivando perciò a Indianapolis con la possibilità di vincere il titolo IGTC, avendo sole cinque punti di ritardo dal compagno di squadra van Der Linde.

Il programma di Indianapolis si è aperto con le prime sessioni di test, e una volta giunti in qualifica, Marciello ha svettato la classifica nel Q1, fermando il cronometro a 1’23”072. I tempi combinati di ciascun pilota dei vari equipaggi hanno delineato la griglia di partenza dall’undicesima casella in giù, poiché per i migliori 10 era prevista una sessione “shoot-out” per giocarsi la pole position. La #777, piazzandosi in terza posizione, ha visto Lello tornare in azione per affrontare l’ultima sessione prima della gara.

Il fuoriclasse svizzero, nonché pilota ufficiale BMW dal 2024, ha confermato con la sua M4 GT3 Evo la terza posizione, a soli 45 millesimi dalla pole e davanti alla gemella di WRT. Tuttavia, per via di una squalifica per un’infrazione tecnica della vettura che aveva ottenuto la pole, Al Faisal Al Zubair ha preso il via dalla prima fila in gara. Augusto Farfus è salito in macchina nella seconda ora, recuperando oltre 10 secondi al leader e portando la #777 in una momentanea leadership. Lello ha preso il controllo della vettura verso metà gara, ereditando la seconda posizione con la sua BMW conquistando poco dopo la testa della corsa con un sorpasso magistrale in frenata di curva 1.

Il successivo arrivo della pioggia ha portato la corsa a essere interrotta per un paio d’ore, con una pericolosa allerta fulmini delle autorità locali che ha costretto gli organizzatori a sospendere l’evento. Nonostante un breve tentativo di ripartire, durato solo metà giro, il calar della notte e l’aumento dell’intensità della pioggia torrenziale non hanno concesso grande attività in pista, se non alle spalle della safety car. L’unica variabile a quel punto riguardava le soste ai box: pit-stop che però non hanno sorriso all’equipaggio di Marciello, con lo svizzero che si è ritrovato in terza posizione nel finale. Un risultato sul podio che permette a Raffaele Marciello di sfiorare il titolo IGTC, che a oggi è il miglior risultato in carriera della serie intercontinentale SRO, al termine di una stagione comunque da incorniciare.

Raffaele Marciello: «È un peccato che la gara di fatto sia durata la metà delle ore previste, mi stavo trovando molto bene nei primi giri sul bagnato ma durante la notte era impossibile correre in regime di bandiera verde. Chiaramente mi dispiace aver mancato il titolo dell’IGTC proprio all’ultimo, ma sono contento che sia andato nelle mani di BMW. È stata una bella lotta in famiglia e porterò a casa dei bei ricordi da questa stagione, dal podio di Bathurst alla vittoria di Suzuka».

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