Il leader del tabacco, che in Svizzera studia un futuro senza sigarette


Da colosso del tabacco a leader nelle alternative senza fumo: il caso della multinazionale che in Svizzera impiega oltre 3mila lavoratori.
Da colosso del tabacco a leader nelle alternative senza fumo: il caso della multinazionale che in Svizzera impiega oltre 3mila lavoratori.
NEUCHÂTEL - Un colosso mondiale che investe, in Svizzera, per un futuro senza sigarette. Strano a dirsi ma è così. È il caso di Philip Morris International (PMI) nata come negozio di tabacco a Londra nel 1847 da Philip Morris. L'azienda - come ricostruisce in uno speciale Blick - si è poi evoluta fino a diventare una delle realtà più note nel settore.
Oggi, e da oltre sessant’anni, la Svizzera ricopre un ruolo centrale per la multinazionale: le prime sigarette Marlboro al di fuori degli Stati Uniti furono infatti prodotte a Neuchâtel. Attualmente, invece, Losanna ospita il centro operativo globale con oltre 1.500 dipendenti, mentre Neuchâtel è sede del centro di ricerca e sviluppo globale, del dipartimento di sviluppo industriale e di uno stabilimento, impiegando altre circa 1.500 persone.
Con oltre tremila posti di lavoro complessivi, PMI rappresenta un attore economico significativo in Svizzera, con investimenti che nel 2024 ammontavano a 4,7 miliardi di dollari, di cui 486 milioni destinati a ricerca e sviluppo.
Ma la cosa più interessante è che, nonostante la sua natura di azienda produttrice di tabacco, Philip Morris International persegue l'obiettivo di eliminare le sigarette. E lo fa concentrandosi su alternative senza fumo, come i dispositivi a tabacco riscaldato, le sigarette elettroniche e le bustine di nicotina.
In questo senso, dal 2008, la multinazionale ha investito circa 14 miliardi di dollari in prodotti a rischio ridotto e in quadri normativi a supporto della riduzione del danno, dichiarando pubblicamente il suo desiderio di un futuro senza sigarette. A Neuchâtel, Philip Morris gestisce un centro di ricerca con un team di 980 dipendenti, tra cui scienziati, ingegneri e tecnici, che lavorano su innovazioni volte a ridurre significativamente i danni causati dal fumo.