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PANAMA

Chiquita licenzia altri 1.600 lavoratori

Vanno ad aggiungersi ai 4.500 esonerati il 22 maggio e alla destituzione di 60 impiegati amministrativi annunciata venerdì scorso, a seguito dello sciopero iniziato il 28 aprile.
Imago
Fonte ats
Chiquita licenzia altri 1.600 lavoratori
Vanno ad aggiungersi ai 4.500 esonerati il 22 maggio e alla destituzione di 60 impiegati amministrativi annunciata venerdì scorso, a seguito dello sciopero iniziato il 28 aprile.

PANAMA - Continuano i licenziamenti nella provincia panamense di Bocas del Toro, teatro di proteste e scioperi dalla fine di aprile per ottenere riforme delle leggi sulla previdenza sociale.

Chiquita Panama, filiale della statunitense Chiquita Brands, ha informato le autorità del Paese centroamericano che questa settimana procederà al licenziamento di altri 1.600 lavoratori, in aggiunta ai 4.500 esonerati il 22 maggio e alla destituzione di 60 impiegati amministrativi annunciata venerdì scorso, a seguito dello sciopero iniziato il 28 aprile.

«La responsabile delle relazioni sindacali di Chiquita — ha dichiarato la ministra del Lavoro Jackeline Muñoz — ci ha comunicato che venerdì 6 giugno hanno licenziato i 60 impiegati amministrativi e che questa settimana faranno lo stesso con altre 1.600 persone, un'azione che eliminerebbe l'intero monte stipendi dell'azienda».

«È un duro colpo — ha aggiunto — per l'occupazione a Bocas del Toro e per tutte le riattivazioni economiche che il presidente José Raúl Mulino ha pianificato sia per la provincia che per il Paese».

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